Anche la centrale “Piceno soccorso” a Roma per il trentennale del 118

ROMA - Un nutrito gruppo di sanitari, di quelli che per primi rispondono alle richieste di soccorso per le province di Fermo e Ascoli (si sa, con un'unica centrale operativa 118, la Piceno soccorso appunto), si è unito ai tantissimi colleghi giunti nella capitale da tutta Italia per festeggiare i 30 anni del prezioso servizio
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C’erano anche i sanitari di “Piceno Soccorso” alle celebrazioni, ieri a Roma, del trentennale del 118.

Un nutrito gruppo di operatori della Centrale operativa di Ascoli, di quelli che per primi rispondono alle richieste di soccorso per le province fermana e picena,  si è unito ai tantissimi colleghi giunti nella capitale da tutta Italia per festeggiare i 30 anni del 118.

E proprio nella nostra regione, il 118 è al centro di un dibattito per la rimodulazione del servizio dell’emergenza.

Nei giorni scorsi, ad esempio, diverse sigle e associazioni del settore, hanno consegnato al presidente del consiglio regionale, Dino Latini, un documento con 14 punti per un nuovo e più efficace modello di servizio.

 

Insomma 30 anni sono passati, trenta candeline il 118 le spegne ma guarda al futuro per una risposta sempre migliore all’utente, al paziente. Sì perché in ballo ci sono vite umane.

 

Trentennale del 118: modello più efficace del servizio di emergenza in 14 punti

 


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