La lettera del dg di Ast Ascoli, Antonello Maraldo, con la quale viene comunicato che eventuali assenze improvvise del personale sanitario, in estate, saranno coperte con la richiesta di rientro in servizio dei colleghi sta continuando a suscitare malcontento tra lavoratori e sindacalisti.
Mauro Giuliani
L’Usb, in una missiva indirizzata ai dirigenti e firmata dal referente territoriale Mauro Giuliani (che aveva già sollevato il problema delle carenze per ferie estive) addirittura si parla di diffida a procedere in tale direzione.
«Il ricorso allo straordinario durante il periodo estivo rischia di riproporre una gestione emergenziale strutturale, con riflessi negativi sia sulle condizioni di lavoro del personale che sulla qualità dei servizi erogati, la scrivente: diffida a procedere».
«I soldi sono dei lavoratori, non possono essere utilizzati dall’azienda per coprire carenze strutturali – precisa Giuliani – e della spesa utilizzata a tutt’oggi non abbiamo contezza. I fondi vanno contrattati con parte sindacale e non utilizzati a piacere dall’Ast».
Il sindacalista, di fronte all’ammissione di Maraldo che il fondo per prestazioni aggiuntive è quasi finito per quest’anno che le assunzioni per affrontare le carenze estive andavano fatte nei primi mesi del 2025, vuole che siano messe tutte le carte in tavola. Chiede infatti la «convocazione urgente di tavolo di Trattativa per l’apertura della contrattazione del fondo 2025, come da contratto collettivo, e di ricevere con urgenza copia dei dati analitici riguardanti il monte ore straordinario preventivato e quello autorizzato per il corrente anno, suddiviso per unità operativa, area professionale e singolo profilo».
Inoltre Giuliani sollecita «l’attivazione di un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato per l’Osco e determinato o di potenziamento del personale, quale misura ordinaria per la copertura delle criticità estive e per la riduzione strutturale del ricorso allo straordinario».
In merito allo stesso lavoro straordinario l’Usb fa «richiesta della documentazione per la verifica dei criteri di autorizzazione e distribuzione dello straordinario, e del credito orario e non remunerato a tutt’oggi.
Chiediamo infine – conclude Giuliani – un confronto per trovare soluzioni alternative che tutelino le condizioni di lavoro e la salute psicofisica del personale.
Resta inteso che ogni autorizzazione al lavoro straordinario dovrà avvenire nel rigoroso rispetto del Cnnl e della normativa vigente, previa valutazione della reale imprevedibilità e straordinarietà dell’esigenza organizzativa, con preventiva informativa sindacale.
In mancanza, ci riserviamo di intraprendere tutte le iniziative che riterremo idonee a tutela dei lavoratori».
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