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Il match winner Di Massimo:
«Felice di aver dato una mano»

SERIE C - Patron Fedeli: «Speriamo che dopo la seconda venga anche la terza vittoria consecutiva, anche se oggi nel finale ce la siamo un po’ complicata». Mister Roselli: «Senza sangue e sudore non si ottiene nulla e così è stato. Questi ragazzi possono avere difett,i ma per voglia e concretezza sono il massimo»
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Di Massimo si avvicina all’area di rigore del Sud Tirol (Foto Cicchini)

di Benedetto Marinangeli

Alessio Di Massimo 2, il ritorno. Potrebbe essere il titolo di un film della serie Rocky o Rambo ed invece stiamo parlando del match winner della gara con il Sud Tirol. Riproposto da Roselli sin dal primo minuto anche in considerazione delle assenze di Stanco e Calderini, l’attaccante di Sant’Omero è stato il protagonista della bella vittoria della Samb. Prima una conclusione respinta da Offredi, poi, ecco il gol vittoria. Spesso contestato dalla tifoseria, la gara contro gli altoatesini potrebbe rappresentare la svolta della sua stagione in rossoblù. Non solo la rete decisiva, ma anche una prestazione di carattere.

L’esultanza di Di Massimo dopo il gol (Foto Cicchini)

«Sono molto contento – dice Di Massimo – soprattutto per i tre punti conquistati dalla Samb. Sul gol è stato bravo Signori che ha messo in mezzo un bel pallone. Io ci ho creduto anticipando i difensori , insomma è andata bene. Non parlerei di riscatto da parte mia ma di una buona prestazione della squadra. Sono felice di avere dato una mano alla Samb. Abbiamo tenuto bene il campo, lottando su ogni pallone ed alla fine ecco questa bella vittoria. Dopo il gol sono andato ad esultare sotto i distinti perché lì ci sono alcuni miei amici  e quindi sono andato da loro a festeggiare. Sono uscito per un po’ di crampi. Era inutile restare in campo anche perché stavo sbagliando alcuni palloni. Dedico il gol agli amici di sempre, alla mia famiglia e soprattutto a mia sorella che si era arrabbiata molto dopo che avevo sbagliato il rigore con la Feralpi Salò. Ora dobbiamo continuare su questa strada anche a Bergamo contro l’Albinoleffe, un’altra partita importante».

Franco Fedeli

Soddisfatto anche il presidente Franco Fedeli. «Speriamo che, dopo la seconda, venga anche la terza vittoria consecutiva – analizza il massimo dirigente rossoblù – anche se oggi nel finale ce la siamo un po’ complicata. Se Gelonese avesse realizzato il 2-0  avremmo chiuso il match senza soffrire fino alla fine. Ma va bene così. E’ vero, la Samb è cambiata ed il merito è del tecnico Roselli ed anche del diesse Fusco. Se avessimo avuto questi due signori ad inizio campionato la posizione di classifica sarebbe stata sicuramente diversa».

Fedeli prosegue così la sua analisi. «Effettivamente sono stato preoccupato fino alla fine perché il Sud Tirol stava attaccando con insistenza. Fortuna Pegorin che ci ha messo la gamba, salvando il risultato. Se non avessi fatto la sfuriata su Sala, ancora giocherebbe lui. Sono contento per Di Massimo che ha realizzato un bel gol».

Roselli si conorce davanti la panchina (Foto Cicchini)

Fedeli, infine, guarda al futuro. «La classifica è decisamente migliorata – aggiunge – ma dobbiamo vivere alla giornata. Lasciamo stare i play off, anche perché un mese fa era tutta un’altra storia. L’ obiettivo numero uno è finire il girone di andata e poi tireremo le somme ed apporteremo i giusti accorgimenti alla squadra. Comunque è importante che la Samb, dopo le traversie iniziali, stia uscendo fuori nonostante le numerose assenze. E’ questa la cosa che mi preoccupa ma debbo dire che i sostituti degli infortunati stanno facendo bene. Il mio futuro? Fino a giugno il presidente sono io, poi vedremo cosa accadrà. Non voglio essere applaudito –conclude Fedeli- solo di essere lasciato in pace».

Dinanzi a microfoni e taccuini si presenta poi Giorgio Roselli. «Per me – dice l’allenatore – oggi era importante muovere la classifica ma sono arrivati tre punti benedetti. Senza sangue e sudore non si ottiene nulla e così è stato. Questi ragazzi possono avere difetti ma per voglia, concretezza e abnegazione sono il massimo. Speravo che dopo la buona gara con il Torino, il Sud Tirol si specchiasse un po’. Ma siamo stati anche noi bravi ad impostare la gara nel migliore dei modi. Tre punti che ci permettono di guardare al futuro con ottimismo e di chiudere il 29 dicembre la prima parte della stagione con una classifica che alla ripresa del campionato ci permetta di ripartire alzando un po’ l’asticella».

Roselli, infine, guarda alla trasferta di mercoledì prossimo a Bergamo con l’Albinoleffe. «Sarà più complicato di oggi anche perché –afferma- devo vedere su quanti calciatori potrò contare. Gelonese e Di Massimo sono usciti un po’ malconci dal campo, mentre sicuramente non potrò avere a disposizione Zaffagnini. Caccetta e Russotto non hanno tanti minuti nelle gambe, mentre Celjak nonostante non sia al top della condizione sta dimostrando grande maturità. Però siamo abituati a soffrire –conclude Roselli-  e venderemo cara la pelle anche a Bergamo».

«Oggi –  è il tecnico del Sud Tirol Paolo Zanetti che parla – si è visto tutto il nostro limite. E cioè che quando ci elogiano, poi abbassiamo la guardia. Dopo la grande partita di Torino siamo arrivati a San Benedetto presuntuosi. Avevamo di fronte una Samb umile, accorta e che voleva punirci in contropiede. Dopo il gol i rossoblù si sono chiusi bene non restando a guardare. Colpa mia che non sono riuscito a caricare al meglio la squadra per questa sfida perché è compito dell’ allenatore tenerla al top dal punto di vista psicologico.  Dopo lo schiaffo ci siamo svegliati, ma era troppo tardi».

 


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