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La città è in ginocchio
Grandine, fango e detriti:
un pomeriggio da bollino nero
Vigili del fuoco tutti in azione
(Foto e video)

ASCOLI - Una bomba d'acqua si è improvvisamente riversata sulla città e il comprensorio. Strade come fiumi sia in periferia che in centro. Smottamenti e piccole frane ovunque. Garage e fondaci allagati. A Venarotta un albero è caduto su un'auto, a Caprignano il tetto di una casa è volato via
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La situazione a Roccafluvione

 

Fango, detriti, chicchi di grandine grandi come olive, strade allagate che sembrano fiumi, alberi a terra. Uno scenario apocalittico quello scatenatosi nel primo pomeriggio tra Ascoli e centri limitrofi. Soprattutto quando hanno iniziato a scaricarsi anche i fulmini, di cui alla fine si è perso il conto. Grossi disagi al traffico veicolare, allagamenti in abitazioni e scantinati con i Vigili del fuoco in azione per aiutare chi si trova in difficoltà. Un grande lavoro dovuto alle centinaia di chiamate che stanno arrivando, con tutte le squadre impegnate sul fronte.

Una situazione che gli stessi Vigili definiscono “difficile”. Tra i casi più critici, quelli di Roccafluvione, Rosara e dello stesso capoluogo, con quartieri come Porta Cappuccina e Porta Cartara in enorme difficoltà e frazioni in ginocchio. Le immagini (foto e video) parlano chiaro. L’acqua ha portato via con sé di tutto. Non si contano gli smottamenti e le piccole frane nelle strade del circondario. La situazione è davvero da bollino nero. Tutte le squadre dei Vigili del fuoco sono fuori da ore e l’allerta è massima. Nella caserma di Castagneti i Vigili sono sommersi da telefonate e richieste di aiuto.

Sulla Provinciale Venarottese, i pompieri hanno avuto difficoltà perfino nel raggiungere Venarotta dovendosi fermare più volte per strada per rimuovere, motoseghe alla mano, rami e alberi caduti sulla strada. Alle porte del paese, infatti, un albero è crollato centrando un’auto. Altra grande emergenza a Caprignano, zona di case sparse poco dopo il cimitero di Borgo Solestà, dove una casa è stata “scoperchiata”. Il tetto, spazzato da pioggia, vento e grandine, è volato via. Grossi problemi, e anche un albero caduto in mezzo alla strada, a Venagrande.

Scantinati, garage e fondaci sono allagati in tutti i quartieri della città. Le strade, sia della periferia che del centro storico, si sono trasformate in fiumi. La scalinata dell’Annunziata, scomparsa sotto l’acqua, sembra un torrente in piena di acqua e fango. Tutti i sottopassi, soprattutto quelli più a rischio, sono stati tutti chiusi per evitare incidenti. Come quello del “Globo”, che unisce via Piceno Aprutina e via del Commercio. Lì l’acqua ha raggiunto quasi il livello della sovrastante ferrovia.

(servizio in aggiornamento)

L’albero caduto a Venagrande

Il sottopasso del “Globo” visto da via Piceno Aprutina


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