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Cordialità ed emozione in Sala della Ragione per l’ultimo Consiglio comunale

ASCOLI - La consiliatura si chiude con pochi punti all’ordine del giorno e i ringraziamenti di rito. Clima decisamente più disteso del solito in aula, di buon auspicio per il futuro. I saluti di Fioravanti e Nardini
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di Federico Ameli

 

Scocca l’ora dei saluti in Sala della Ragione, dove nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 16 maggio, il Consiglio comunale si è riunito per l’ultima seduta di questo mandato.

L’ultimo Consiglio comunale in Sala della Ragione

 

Gli obblighi di legge legati alla tempestiva discussione delle proposte all’ordine del giorno hanno di fatto richiesto la convocazione di un’ultima riunione consiliare, nel corso della quale i consiglieri ascolani si sono ritrovati a discutere gli ultimi punti all’ordine del giorno in un clima decisamente più disteso del solito, di buon auspicio in vista delle ultime settimane di campagna elettorale.

 

Solo 4 i punti da discutere per un’assemblea che, nel pomeriggio, ha visto diversi consiglieri esprimere per l’ultima volta il proprio voto in aula, data la mancata candidatura in vista della prossima tornata elettorale. È il caso, tra gli altri, dell’ex sindaco Piero Celani, oggi consigliere tra i banchi dell’opposizione, che dopo ben 19 anni trascorsi a Palazzo dei Capitani ha voluto salutare affettuosamente i colleghi prima di prendersi una pausa dalla vita politica cittadina.

Marco Fioravanti

 

Prima di dare il via ai lavori del Consiglio, il sindaco Marco Fioravanti ha colto l’occasione per ringraziare i presenti per l’impegno profuso in questa consiliatura, soffermandosi anche sui momenti di tensione e polemica che in più di un’occasione hanno accompagnato le sedute dell’ultimo mandato.

 

«Ringrazio tutti i consiglieri, gli assessori e il presidente del Consiglio – esordisce Fioravanti – In questi 5 anni abbiamo avuto modo di dialogare nella sala della democrazia: ci sono stati momenti vissuti all’unanimità e momenti difficili, come la pandemia.

 

Sono molto contento perché questi 5 anni mi hanno permesso di crescere molto, anche grazie al confronto costante in Sala della Ragione. Ringrazio sinceramente tutti per il lavoro svolto in questi 5 anni e, con l’occasione, chiedo umilmente scusa per le occasioni in cui i toni si sono accesi.

 

Ad ogni modo, la discussione serve anche per capire quando si esagera e quanto è stato prodotto in questo Consiglio, con delibere molto significative nell’interesse della città».

Il saluto di Alessandro Bono

 

Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio comunale Alessandro Bono, che prima delle votazioni ha rivolto un sentito ringraziamento ai colleghi consiglieri per la partecipazione e il contributo messo a disposizione della collettività.

 

«Ringrazio tutti voi per il vostro impegno e la vostra dedizione dimostrati in questi anni, in cui abbiamo affrontato nuove sfide – dichiara Bono – Dialogando e confrontandoci abbiamo raggiunto risultati molto importanti.

 

Insieme ai miei ringraziamenti, vi giungono le mie scuse per delle mancanze non certo volute e delle discussioni che, tuttavia, hanno contribuito a rinsaldare i rapporti. Questi 5 anni per me hanno contribuito a una crescita amministrativa, ma soprattutto umana: li ricorderò sempre con grande piacere».

 

La discussione dei punti all’ordine del giorno richiede poco meno di 30 minuti di tempo, in cui il Consiglio dà il via libera a uno spostamento di 200.000 euro – originariamente previsti per la riqualificazione di Palazzo Arengo – in favore del cimitero di Poggio di Bretta, che in accordo con l’Usr potrà così ovviare alle problematiche economiche sorte per il muro di cinta della struttura.

 

Allo stesso modo, i presenti approvano senza discutere alcune variazioni al bilancio di previsione 2024-2026 legate all’applicazione dell’avanzo di amministrazione vincolato 2023. In questo caso, a beneficiarne saranno i settori sociale e cultura, come anche le erogazioni delle performance dei dipendenti per lo scorso anno e alcuni incarichi di progettazione.

L’intervento di Emidio Nardini

 

Prima che la seduta si sciolga, anche il consigliere Emidio Nardini (Ascolto & Partecipazione) rivolge il suo saluto ai colleghi in Sala della Ragione. «In questi 5 anni ho vissuto un’esperienza senza dubbio diversa rispetto alla mia prima volta in Consiglio – afferma – Al di là della stima e dell’affetto di molti, abbiamo faticato molto a rappresentare un’opposizione compresa e accettata.

 

C’è rammarico per il fatto che in 5 anni non siano stati mai accettati suggerimenti e mozioni. Mi auguro che i prossimi 5 anni siano diversi e che si possa ascoltare davvero tutti. Ad ogni modo, rivolgo a tutti i migliori auguri per la prossima consiliatura».

 


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