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La Samb saluta il pubblico di casa: venduti 700 biglietti in prevendita, serve uno scatto d’orgoglio

SERIE D - Esordio in panchina per Mancinelli, subentrato a Lauro. Rossoblù matematicamente ai play off con un pareggio, ma c'è da invertire la tendenza delle ultime 10 giornate e delle tre recenti sconfitte consecutive.
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Tifosi Giullari Rossoblù (foto US Sambenedettese)

 

di Pier Paolo Flammini

 

Finire senza ulteriori umiliazioni, prendersi intanto i play off con una giornata di anticipo che consenta di programmare l’immediato futuro (ovvero gli spareggi che servono per eventuali ripescaggi, ipotesi per altro molto difficile per quanto, come dimostrano negli ultimi due anni Torres e Casertana, concreta) e, in subordine – ma Massi ci sta già lavorando – l’anno venturo. Di questo, però, se ne riparlerà da domenica sera.

 

Serve almeno un punto alla Samb, reduce da una incredibile serie di risultati negativi: 10 punti in 10 partite, 2 punti nelle ultime 6. Situazione che ha portato all’addio ai sogni di promozione e se si pensa che tre giornate fa, allo stadio de L’Aquila, marchigiani e abruzzesi si sono sfidati con il sogno di recuperare il Campobasso e oggi la Samb è lontanissima sia dalla squadra di Cappellacci che da quella di Pergolizzi, si capisce, per paradosso, come sia difficile parlare di quanto avvenuto.

 

Nelle ultime giornate abbiamo posto l’attenzione sulla gestione fisica dei calciatori (bisognerebbe aprire una bella parentesi anche della gestione di Paolini, il quale non è stato certo aiutato a recuperare nei tempi opportuni, in autunno e poi a primavera, anzi) e proprio per questo la partita di domenica contro il Roma City e poi la chiusura del campionato appaiono attraversate da un grande punto interrogativo.

 

Una partita che ha poco da offrire in termini di pathos e che invece, nella mente dei tifosi e della dirigenza, poteva essere un passaggio decisivo: ma ormai è tempo passato. La Samb del debuttante Marco Mancinelli in panchina presenta alcuni calciatori non al meglio: sicuramente Sbardella, ma non stanno benissimo neanche Pezzola e Pietropaolo. Bisognerà vedere quale sarà il modulo e quali i giocatori disponibili. Contro l’Atletico Ascoli Lauro per la prima volta ha proposto il 3-5-2, ma è anche vero che il ritorno della disponibilità piena di Battista (di fatto assente da inizio marzo, in coincidenza del momento negativo dei rossoblù) fa ipotizzare un ritorno al 4-3-3.

 

In difesa Zoboletti potrebbe giocare centrale in coppia con Sirri, in questo caso gli esterni sarebbero Pagliari e Chiatante e in questo caso sia il centrocampo (Arrigoni-Barberini-Scimia?) che l’attacco (Senigagliesi-Tomassini-Battista) sarebbero over.

 

I laziali vantano il secondo miglior attacco esterno del girone, oltre che uno dei migliori insieme a Vigor Senigallia, Campobasso e Samb (nonostante gli appena 2 gol nelle ultime 6 partite!), e schierano il capocannoniere del campionato, bomber Di Rienzo. Ma è la Samb che preoccupa: non vince dal 10 marzo (Termoli-Samb 1-2), non vince in casa dal 4 febbraio (3-0 al Vastogirardi e ultima giornata al primo posto).

 

Ovviamente fredda, rispetto al solito, la risposta dei tifosi rossoblù: acquistati in prevendita 700 biglietti, il numero minore della stagione (la Curva Sud resterà chiusa, non ci sono tifosi ospiti). Anche molti abbonati forse salteranno il momento del saluto con i propri beniamini, che probabilmente riceveranno qualche fischio in avvio a causa delle ultime prestazioni. Vero che ci saranno oltre 4 mila spettatori effettivi, il che è un ulteriore segnale di grandissima passione e anche la convinzione che quello trascorso sia stato l’Anno Zero dell’avventura di Massi alla Samb. Il futuro, insomma, è tutto da scrivere.



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