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Sisma, ristrettezze e burocrazia
non fermano i lavori
Obiettivo: tornare alla normalità

ROTELLA – Amministrazione comunale impegnata anche sul versante del dissesto idrogeologico. Riaperto il centro storico a ridosso della zona rossa, in partenza il secondo stralcio per la messa in sicurezza della scarpata del lato nord del centro abitato. Si sta completando la metanizzazione di Poggio Canoso
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Un tratto del centro di Rotella

«A tre anni dal sisma, con una ricostruzione che appare lunga e difficile, un altro pezzettino di paese viene strappato alla violenza del terremoto e restituito alla cittadinanza». Le parole di Giovanni Borraccini, sindaco di Rotella, per raccontare passo dopo passo tutto l’impegno dell’amministrazione comunale verso il ritorno alla normalità. Anzi, per arricchirla con la mostra “Annunciazioni crivellesche tra Marca e Abruzzo – Il ritorno delle sculture di Rotella nelle terre ferite dal sisma” (qui l’articolo).

Lavori in corso

Il lavori non si sono fermati nemmeno durante l’estate, tanto che ad agosto è stato riaperto il centro storico. «Seppur con un restringimento della carreggiata, resasi indispensabile per motivi di sicurezza -spiega il sindaco- è stata riaperta via Lauretana, confinante con la tristemente famosa zona rossa». La via era stata chiusa subito dopo il sisma a causa dei danni subiti dalle abitazioni prospicienti. Per la sua riapertura, è stato necessario mettere in sicurezza tutto l’edificio comunale, tutt’ora inagibile, e alcune abitazioni private.

Il sindaco Borraccini

Oltre ai danni del 24 agosto e 30 ottobre 2016, Rotella deve vedersela anche con i dissesti idrogeologici e strade rovinate che sono state riasfaltate eliminando buche e degrado. In via della Repubblica e in contrada San Lorenzo gli ultimi importanti interventi. «Si conferma -continua Borraccini- la volontà dell’Amministrazione Comunale di proseguire, seppure con le difficoltà dettate dalle ristrettezze di un bilancio, sempre più difficile da far quadrare, con interventi di asfaltatura annuali, coinvolgendo tutto il territorio del Comune.  A breve, burocrazia permettendo, si partirà con altri lavori. Nel frattempo, si sta realizzando anche l’ultimo tratto di metanodotto che collegherà Poggio Canoso alla linea principale».

Entro una ventina di giorni si prevedono i lavori di messa in sicurezza della scarpata di via Dari e di tutto il lato nord del centro abitato, per cui sono stati impegnati 800.000 euro di fondi statali, come secondo stralcio successivo al primo di 300.000.

M.N.G.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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