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Centrosinistra riunito intorno a Matteo Ricci

ASCOLI - Tanta gente nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani per la presentazione di "Pane e Politica" del sindaco dem di Pesaro. Accanto a lui anche Emidio Nardini, candidato sindaco del centrosinistra per le elezioni di giugno
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La Sala dei Savi. In alto da sinistra: Matteo Ricci, Emidio Nardini, Anna Casini, Francesco Ameli

 

Ad Ascoli Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani  gremita per la presentazione del libro di Matteo Ricci “Pane e Politica”. L’occasione è stata anche quella di dare forza al percorso di rilancio del centrosinistra ascolano.

Accanto a Ricci, infatti, anche il candidato sindaco Emidio Nardini, la consigliera regionale Anna Casini, il segretario provinciale Francesco Ameli. Tra il pubblico numerosi esponenti del centrosinistra e, tra gli altri, anche l’ex onorevole Luciano Agostini e l’onorevole Augusto Curti.

Matteo Ricci: «I cittadini provano, l’elettorale è mobile, nulla è acquisito per sempre. Dobbiamo essere percepiti come un’alternativa di governo forte, ma per essere competitivi dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra, andando a conquistare l’elettorale mobile. E per vincere, devi avere la capacità ideale, progettuale, identitaria, di guardare al futuro, che ti consente sia di tenere ben saldo chi già è all’interno del tuo campo, sia di convincere qualsiasi tipo di elettore. Le opposizioni devono mettere in campo azioni concrete per il Paese ed essere unite. Riprendiamoci la bandiera del riscatto sociale. Su questo tema il governo balbetta». Sulla Sanità pubblica: «L’autonomia differenziata crea solo più disuguaglianze». Sul cambiamento climatico: «Il 2023 si è chiuso con un dato allarmante, è stato l’anno più caldo della storia, la transizione ecologica non va rallentata, ma accelerata, se vogliamo avere il coraggio di guardare negli occhi i nostri figli. Io sono per un ambientalismo del fare, e fare anche delle scelte radicali se servono». Su sicurezza, legge elettorale e di bilancio, Pnrr, elezioni europee: «Abbiamo bisogno di una politica comunitaria, se l’Europa vuole contare occorre trasformarla in uno stato federale, io li chiamo Stati Uniti d’Europa». Sul futuro del Pd: «Auspico per un partito aperto, combattivo e sorridente, per un centrosinistra che torni a vincere. Dobbiamo sfidare la destra sulla modernizzazione e semplificazione del Paese, lottare per il salario minimo e per la salvaguardia della Sanità pubblica».

Francesco Ameli: «Ricci in questo momento esprime al meglio quel percorso di innovazione che sta avendo il Partito Democratico. La sua figura può servire al Pd nei prossimi mesi».

 

 

 


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