Tragedia in A14, il rogo dopo il tamponamento: muore un uomo di 60 anni e galleria Vinci off limits

di Giorgio Fedeli

Dopo l’inferno, la tragedia. In A14 muore un uomo di circa 60 anni di origini macedoni.

Erano le 9,30 di questa mattina (4 aprile) quando tre mezzi pesanti, due camion e un pullman, sono rimasti coinvolti in un tamponamento a catena all’interno della galleria Vinci, al chilometro 293 direzione sud, in territorio comunale di Cupra Marittima (leggi qui).

Pochi secondi e la galleria si è trasformata in un inferno, nel quale purtroppo ha perso la vita l’autista del pullman.

Stando a una prima sommaria ricostruzione dell’accaduto, il primo dei due camion ha frenato a causa di un incolonnamento di vetture. Il pullman, che lo seguiva, non è riuscito a frenare in tempo né ad evitare la collisione. E così per il secondo camion, dietro al pullman.

L’autista del primo autoarticolato, che trasportava bottiglie vuote, un uomo di origini abruzzesi, è riuscito a scendere dalla cabina praticamente illeso.

E’ stato invece trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona, con l’eliambulanza, l’autista del secondo camion, quello che chiudeva la colonna dell’incidente. Si tratta di un uomo italo-brasiliano che trasportava un carico di birra. Anch’esso non è rimasto gravemente ferito.

E così hanno fatto anche le 12 persone – tre autisti e alcuni ragazzini con i genitori – che viaggiavano sul pullman di una società macedone.

Nessuno di questi ha riportato gravi lesioni (parliamo di codici verdi per i Pronto Soccorso di San Benedetto e di Fermo sono stati trasportati in 9). Due bimbi e una donna hanno rifiutato le cure dei sanitari.

Purtroppo, invece, l’autista del pullman non ce l’ha fatta. Gli è stato fatale l’incendio che, divampato dal secondo camion, ha rapidamente avvolto il pullman, senza lasciare scampo al 60enne che probabilmente era rimasto incastrato tra le lamiere, dopo l’impatto.

Una tragedia immane che ha inevitabilmente riacceso i riflettori, anzi riacutizzato le problematiche, su un tratto di autostrada che negli ultimi anni ha fatto registrare troppi incidenti, spesso anche mortali.

E giù con interventi, appelli, moniti. Nell’attesa che chi di dovere prenda seri provvedimenti per sanare una situazione ormai insostenibile.

E poi, al netto della tragedia, c’è ora anche il nodo circolazione stradale.

Una volta rimossi i mezzi incidentati, partiranno ovviamente le verifiche statiche sulla galleria, invasa oggi da fuoco e fumo.

E la preoccupazione di tutti e che, con ogni probabilità, a voler anche essere ottimisti, si arriverà alle prossime festività (25 aprile, primo maggio, due giugno) con la galleria off limits.

Da questa mattina infatti la circolazione nella Vinci è bypassata dal chilometro 293 al 294, con un doppio senso di marcia nella galleria sulla carreggiata nord.

Insomma un’ulteriore restrizione che fa tremare i polsi e che riporta alla memoria l’incubo vissuto il 23 agosto del 2018 nella galleria Castello, e protrattosi per mesi, con la riapertura del tunnel nel febbraio del 2019.