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La Camera di commercio
verso l’accorpamento
«L’autosufficienza è garantita»

ASCOLI - «Abbiamo una liquidità importante in questa fase di transizione che unirà i cinque enti camerali marchigiani in una struttura unica». Bilancio di fine anno col presidente Sabatini, il vice Romanucci e Rosetti di Piceno Promozione
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Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio di Ascoli Piceno

di Pietro Frenquellucci

La Camera di commercio di Ascoli ha una liquidità importante che ne garantisce l’autosufficienza in prospettiva e in particolare in questa fase di transizione che dovrà condurre all’accorpamento dei cinque enti camerali marchigiani in una struttura unica. E’ questo uno dei dati più significativi emersi nel corso della conferenza stampa di fine anno tenuta oggi nella sede della Camera di commercio (Cdc) dal presidente Gino Sabatini affiancato dal vice Giancarlo Romanucci e dal presidente dell’Azienda speciale “Piceno Promozione”, Rolando Rosetti.

L’incontro è servito per tracciare il bilancio delle attività svolte nel 2017 e, soprattutto, per delineare quelle che saranno le linee guida dell’azione camerale per il 2018. «Proseguiremo nel cammino strategico che vede la Camera di commercio punto di riferimento snello, dinamico e propositivo per il sistema delle imprese e per le associazioni di categoria» ha detto Sabatini ricordando che la sfida delle sfide è sempre quella del lavoro. «Nessuno ha la bacchetta magica – ha aggiunto il presidente – ma ragionando in una logica di sistema è possibile trasformare le tante risorse disponibili, soprattutto quelle per l’area di crisi complessa e per la ricostruzione post sisma, in nuovi e solidi progetti capaci di trasformarsi in posti di lavoro».

Sabatini ha dimostrato una particolare attenzione al destino delle nuove generazioni. «Dobbiamo occuparci di loro – ha precisato – collegando sempre meglio scuole e imprese e favorendo una formazione più adeguata: i nuovi posti di lavoro saranno a disposizione solo di chi sarà capace di ricoprirli e avrà saputo cogliere le occasioni di formazione offerte dalle nuove politiche di formazione e lavoro sul digitale». Proprio a questo proposito il presidente ha sottolineato l’importanza di integrazione con i progetti Industria 4.0 e Artigiano digitale per rendere le imprese più competitive e forti sul mercato interno e internazionale.

Gli ha fatto eco il vice presidente Romanucci ricordando l’impegno della Cdc per la banda ultraveloce, in collaborazione con la Regione Marche, e l’iniziativa per la mobilità elettrica. «Con il bando specifico per questo campo – ha spiegato Romanucci – sono previsti contributi alle imprese per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici all’interno della struttura».
Uno dei settori strategici per l’economia del territorio è quello del turismo a cui Sabatini ha voluto dedicare una parte importante del suo intervento chiamando ad un approfondimento anche il presidente di Piceno Promozione, Rosetti. «Abbiamo sole, mare e montagne ma non bastano – ha sottolineato Sabatini – ma servono anche accoglienza e cultura del servizio e, quindi, ancora una volta formazione per puntare a una crescita dei numeri». Per favorire la crescita del turismo nel territorio il presidente ha annunciato la prossima realizzazione di «una idrosuperficie sul lago di Gerosa che consenta l’arrivo di idrovolanti da 4 a 19 posti, mezzi flessibili, sicuri e fruibili a costi molto bassi». Il progetto è già in fase avanzata, ha detto Sabatini aggiungendo che «sono stati coinvolti i responsabili anche delle aviosuperfici delle Marche, gli stakeholder della regione, alcuni sindaci per prevedere un attracco, ad esempio, anche a San Benedetto».

Rolando Rosetti presidente dell’azienda speciale “Piceno Promozione”

Rosetti, dal canto suo, ha posto l’attenzione sul settore agroalimentare. «La nostra azienda speciale – ha detto – sarà quella che, all’indomani dell’accorpamento della Camere di commercio marchigiane, si occuperà del settore agroalimentare di tutta la regione». Tra gli obiettivi della nuova stagione del settore, Rosetti ha indicato il progetto baco da seta inteso non più come semplice produttore di seta, ma come elemento gastronomico: «Il futuro del cibo sarà negli insetti, ci piaccia o no. E noi vogliamo essere pronti» ha precisato Rosetti ricordando contemporaneamente il grande progetto dell’impianto avicolo in Camerun «che, creando lavoro nel Paese africano, si trasformerà anche in un contributo alla lotta all’immigrazione clandestina verso l’Italia».

Sabatini ha ricordato anche il nodo delle infrastrutture «con le Marche che soffrono di un isolamento che rischia di diventare strutturale sia per quelle materiali che immateriali» auspicando anche che «il 2018 possa diventare, sia pure in ritardo, l’anno della Camera di commercio delle Marche a completamento di una riforma necessaria, che ha cambiato profondamente il ruolo dei nostri Enti, sempre meno centro di burocrazia e sempre più punto di riferimento per le imprese, le associazioni di categoria e gli enti pubblici». Su questo tema anche l’intervento del segretario generale dell’Ente Fabrizio Schiavoni che ha illustrato la situazione di impasse esistente dopo l’accoglimento da parte della Consulta del ricorso presentato da quattro Regioni che contestavano la mancanza di un’intesa col Governo sulla materia. «Se la situazione si dovesse sbloccare nel corso dell’incontro fissato a Roma il prossimo 11 gennaio – ha concluso Schiavoni – allora avremo tutto il 2018 per completare la procedura di accorpamento in modo da avere il nuovo Ente nel 2019».

In conclusione Sabatini ha voluto dedicare un pensiero a chi vive e lavora nei territori colpiti dal terremoto «nella speranza che il 2018 sia l’anno del ritorno alla normalità e che la nostra terra possa velocemente mettersi alle spalle i brutti ricordi e l’emergenza».


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