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Ascoli, Breda: «Possiamo mettere in difficoltà la capolista, vogliamo dare una soddisfazione ai tifosi»

SERIE B - Mentre il settore ospiti dello “Stirpe” va verso il tutto esaurito, il tecnico bianconero ha presentato la sfida di lunedì: «Giocheremo contro una squadra più forte di noi e per questo servirà una grande prestazione. Bellusci e Adjapong out, Quaranta è un ragazzo affidabile. Le nostre motivazioni sono le stesse dell’avversario, dovremo battagliare come nel nostro DNA»
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di Salvatore Mastropietro

 

Prosegue in casa Ascoli il percorso di avvicinamento alla sfida contro il Frosinone, in programma lunedì 10 aprile (ore 15) allo Stadio “Benito Stirpe”. I bianconeri vengono da giorni intensi di lavoro, in cui ci si è potuti allenati con un pizzico di serenità in più dopo i tre punti ottenuti nell’ultimo turno contro il Brescia. Ed una carica non trascurabile la sta dando il segnale arrivato dalla tifoseria, che sta letteralmente polverizzando i biglietti messi a disposizione per il settore ospiti: alle ore 15 di oggi, venerdì, sono ancora disponibili circa 90 biglietti su 1.022.

 

Roberto Breda (foto Ascoli Calcio)

A tre giorni dal match in terra ciociara, mister Roberto Breda è intervenuto ai microfoni del club per presentare una sfida che sarà senz’altro complicata, come dimostrano gli attuali 24 punti che separano il Picchio e l’attuale capolista.

 

Prima però il tecnico bianconero è tornato a parlare della vittoria della squadra sul Brescia: «La vittoria sul Brescia ha portato punti voluti perché in quella partita tutto quello che poteva andare storto è andato storto, dal primo imprevisto sul gol subìto fino al rigore e all’espulsione, quindi è stata una bella prova di personalità e di qualità, perché altrimenti quattro gol non li fai. Abbiamo dimostrato di voler portare a casa il risultato. È stata una gara che ci ha dato delle risposte, ma il campionato ci richiede di giocare altre finali e quella di lunedì è contro una squadra più forte, prima in classifica, che ha dei valori importati.

 

Bidaoui, ex di turno (Foto Ascoli Calcio)

Sul Frosinone: «Ha fatto un percorso importante, è meritatamente al primo posto e certamente dobbiamo affrontare la partita con grande rispetto, ma non significa non provare a far bene anche allo Stirpe. Siamo forti delle nostre certezze e siamo convinti che anche in questa partita possiamo mettere in difficoltà l’avversario, ma ancora di più bisognerà alzare la concentrazione, l’intensità, la corsa, la qualità, la personalità, insomma bisognerà giocare una grandissima partita. Le risposte che ha dato lo schieramento scelto col Brescia sono state positive, è un qualcosa che possiamo riproporre, vediamo nei prossimi giorni. Ogni giorno hai sempre spunti nuovi, però certamente quello che abbiamo visto col Brescia in avanti, al di là dei quattro gol, ai quali ha partecipato molto bene anche chi è entrato, ci ha dato le risposte che volevamo».

Quaranta verso una maglia da titolare (foto Ascoli Calcio)

Assenti Simic per squalifica e Bellusci, infortunato, il tecnico dovrà necessariamente rivedere il pacchetto arretrato: «Quaranta? E’ un ragazzo super affidabile, che quest’anno ha giocato tante volte al fianco di Botteghin, non con me, ma prima di me e anche l’anno scorso. Si è sempre allenato bene, dimostrando una grandissima professionalità, quindi, al di là di chi manca, lui è uno di quelli che potrà giocare, abbiamo provato anche altre alternative, mancano ancora due allenamenti – che nel calcio sono tantissimi – poi valuteremo con calma quale sarà la scelta. Adjapong? Non si è ancora allenato con la squadra e non credo sarà della partita, a breve dovrebbe essere disponibile, ma siamo ancora in una fase di recupero. Falasco? Prima della partita col Brescia aveva un piccolo problema, ora sta bene, è un giocatore che ha dei valori, poi magari, come tutti, attraversa momenti in cui riesce ad esprimerli meglio o meno, ma è un ragazzo che sta lavorando con buona qualità e intensità, su di lui facciamo sicuramente affidamento. Gnahoré? Si è allenato due-tre settimane con noi, ha giocato delle belle partite quando abbiamo affrontato in allenamento la Primavera, domani giocherà 90’ contro la Viterbese e poi possiamo considerarlo a tutti gli effetti con noi. E’ logico che, quando subisci un infortunio importante come il suo, hai bisogno di lavorare ancora di più, è un ragazzo che ha una grandissima personalità, oltre che qualità, quindi può darci una mano anche in una fase in cui non è al 100% perché ha bisogno di giocare e di vivere la squadra».

Sul reparto avanzato del Frosinone: «L’attacco del Frosinone è forte, per essere primo ha certamente dei valori, forse non sta attraversando a livello di risultati il suo momento migliore, ma ha strameritato il piazzamento e sta strameritando di andare in Serie A. Detto questo, ci sono le motivazioni e le nostre sono le stesse dell’avversario, abbiamo bisogno di continuità e di fare punti, per loro il percorso è già quasi segnato, per noi invece no, quindi dovremo andare a battagliare, come abbiamo fatto nell’ultima partita e tante altre volte, anche fuori casa».

Sui tifosi: «Sabato è stata una escalation positiva della squadra, aiutata dai tifosi che ci sono stati sempre più vicini durante la gara. Come ho già detto, siamo noi che dobbiamo dare il primo segnale d’essere sul pezzo e di combattere da Ascoli, perché combattere è nel DNA dell’Ascoli. Col Frosinone è una bella partita, stadio bello, giorno di festa, speriamo di dare una bella soddisfazione ai tifosi che verranno, più saranno e più ci daranno una mano».


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