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Ascoli-Sudtirol: all’andata l’omaggio delle mele, stavolta quello delle olive (Fotogallery)

SERIE B - Vittoria sofferta, grande gioia ma anche rabbia per la dea bendata che ha più volte voltato le spalle ai bianconeri. Il siparietto del rigore tra Gondo e Forte che hanno risolto la situazione non certo come fecero Ninkovic e Da Cruz
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Il rigore decisivo di Gondo

 

di Lino Manni

 

(foto Ascoli Calcio)

 

Le vittorie più belle sono quelle più sofferte quando ormai non ci si spera più. E si perché oggi contro i “crucchi” del Sudtirol è stata una vera e propria sofferenza. La palla sembrava non volesse entrare. C’è voluta una prova più che suntuosa dei bianconeri per avere la meglio contro gli altoatesini. La vittoria va bene, ma alla fine la rabbia più grande è la differenza in classifica, quei dieci punti che sinceramente non ci stanno. Almeno per quello che si è visto oggi al Del Duca. Probabilmente durante la settimana i bianconeri si sono allenati a calciare in porta da ogni posizione. Ordini eseguiti alla lettera tanto che si è tirato più in una sola partita che in tutte le precedenti. Il primo tempo è stato un vero e proprio assalto con il Sudtirol a difendere davanti la propria area di rigore. Insomma, si è giocato ad una porta. Un Ascoli che corre con qualità ed intensità. Nella ripresa cambia poco, partita ancora a senso unico anche se il treno bianconero viaggia… più lentamente. Poi arriva il rigore con il siparietto tra Forte e Gondo. “Batto io… no batto io”. Mi è tornato alla mente il diverbio, molto più acceso, tra Nikola N0inkovic e Alessio Da Cruz finito con il serbo che chiese la sostituzione perché privato del penalty. I due bianconeri attuali hanno più cervello e alla fine hanno festeggiato insieme. Insomma ci voleva questa vittoria per riaprire la strada salvezza in attesa della…asfaltatura. Con la simpatica squadra del Sudtirol, che ai tempi della prima promozione in Serie A dell’Ascoli giocava in Terza Categoria, all’andata finì con un pari e l’omaggio di una cassetta di mele. Stavolta l’Ascoli ha contraccambiato con un bel cartoccio di olive fritte. Ci sta tutto.

 

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