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La brutale aggressione di Pagliare: il giovane di 23 anni ha presentato denuncia ai Carabinieri

CON IL VOLTO ancora tumefatto lo ha fatto recandosi nella Stazione di Monsampolo del Tronto, sotto la cui giurisdizione c'è anche il territorio comunale di Spinetoli. Un atto che, a questo punto, dà ufficialmente il via alle indagini con i militari dell'Arma che cercheranno di dare un nome e un volto alle due persone che hanno teso l'agguato in sella ad una moto e con casco integrale in testa 
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La caserma dei Carabinieri di Monsampolo, a destra una pattuglia in servizio notturno

 

di Andrea Ferretti

 

Il giovane di 23 anni vittima della brutale aggressione subìta lunedì scorso 30 ottobre a Pagliare del Tronto ha formalmente presentato denuncia ai Carabinieri. Lo fatto dopo tre giorni trascorsi a casa dove, impossibilitato a tornare al lavoro, si trova tutt’ora.

 

Con il volto ancora tumefatto, si è recato alla Stazione dell’Arma di Monsampolo del Tronto dove ha raccontato l’agguato, perchè di questo si tratta, che gli è stato teso a pochi metri da casa, dove stava tornando intorno all’ora di pranzo dopo la mattinata trascorsa al lavoro nella vicina Castel di Lama.

 

L’episodio è inquietante, soprattutto perchè commesso in pieno giorno e in un luogo dove c’erano persone e veicoli in transito. Sceso dal pullman ha percorso infatti appena qualche centinaio di metri quando, all’improvviso, è stato raggiunto e bloccato da due persone, entrambe con il casco integrale in testa e quindi irriconoscibili, che lo hanno prima spintonato e subito dopo colpito al volto e alla testa probabilmente con un corpo contundente, viste le ferite e le lesioni riportate.

 

La profonda lacerazione alla testa gli è stata suturata dai medici del Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli dove è stato trasportato dall’ambulanza del 118 dopo che i sanitari gli avevano prestato le prime cure sul posto, in mezzo alla strada, vicino la grande rotonda di Pagliare situata sulla Salaria, quella da cui si sale verso Spinetoli. In ospedale lo hanno poi trattenuto in osservazione per ben due notti.

 

Sul luogo dell’agguato sono subito intervenuti i Carabinieri di Monsampolo del Tronto, sotto la cui giurisdizione c’è anche il territorio comunale di Spinetoli. I militari dell’Arma hanno raccolto le prime testimonianze anche perchè sembra ci sia qualcuno che ha assistito all’aggressione e potrebbe essere in grado di fornire utili elementi.

 

Le indagini, adesso che il 23enne ha presentato denuncia, possono considerarsi ufficialmente avviate, e del fatto i Carabinieri informeranno sicuramente i colleghi del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Ascoli.

 

Il prossimo passaggio, che molti residenti (ma non solo) sperano avvenga prima possibile, è l’individuazione delle due persone che erano a bordo di quella moto.


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