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Turismo Grottammare, buone previsioni ma a giugno pochi servizi, Scartozzi: «La città non è pronta»

IL PRESIDENTE dell'Associazione Operatori Turistici e titolare di un camping valuta l'avvio della stagione: Ogni anno ci sono gli stessi ritardi che rendono più complicati i nostri sforzi. Delusi inoltre dal mancato rafforzamento delle scogliere»1
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Umberto Scartozzi

 

 

di Pier Paolo Flammini

 

Sarà perché la seconda parte della primavera non ha fatto pensare granché all’estate, tra sporadiche piogge e cielo molto variabile, ma si è già nel mese di giugno che è quello che segna ufficialmente l’avvio della sta00gione propriamente turistica nella “Riviera delle Palme”. Le previsioni per l’estate sembrano discrete in termini di arrivi e prenotazioni, come conferma lo storico presidente dell’Associazione Operatori Turistici di Grottammare Umberto Scartozzi, titolare del Camping Don Diego.

 

«Per agosto come al solito si lavora molto bene, per quanto riguarda giugno, grazie a delle offerte, posso dire che le cose si presentano al meglio rispetto a un anno fa – continua – Invece è su luglio che al momento abbiamo qualche ritardo e stiamo lavorando per migliorare la situazione, evidentemente nel momento in cui finiscono le offerte di giugno e i prezzi salgono i turisti stanno più attenti alla spesa, è un elemento decisivo in questa fase economica – afferma Scartozzi – La nostra attività di promozione nei centri commerciali del Nord Italia funziona bene, in particolar modo nei bacini di Brescia e Bergamo che per noi sono fondamentali. Voglio però sottolineare come, se noi operatori turistici proviamo ad ampliare la stagione turistica, ci troviamo ogni anno con dei ritardi amministrativi che non ci consentono di essere pienamente operativi già nella prima metà di giugno, vanificando i nostri sforzi. Grazie alle promozioni e all’informazione che ho diffuso, già dall’8 di giugno i turisti sanno che nel pacchetto vacanze di Grottammare, ad esempio, è previsto il bus turistico che li porta fino al Borgo Antico, mentre anche quest’anno, per le solite lungaggini burocratiche, nulla sarà attivo prima della metà del mese».

 

«Praticamente a Grottammare il supporto per i turisti, in termini di comunicazione, eventi, organizzazione non inizia prima del 15-20 giugno. Questo va a bloccare gli sforzi degli operatori privati che si ritrovano a investire in un periodo considerato a questo punto di Serie B. Ne vale la pena? Per iniziare tutti insieme, almeno dall’inizio di giugno, basterebbe iniziare la programmazione di ciò che è necessario con un po’ di anticipo, per non arrivare, come sempre e come nel caso del trenino, perennemente con l’acqua alla gola e all’ultimo minuto» continua.

 

«Siamo un po’ delusi per quanto riguarda il ripascimento delle scogliere nella zona sud del lungomare – conclude Scartozzi – Sono scogliere sommerse sulle quali non si interviene da trent’anni, ormai affondate, e che non svolgono più il lavoro di contenimento delle mareggiate. Ci era stato detto che entro aprile sarebbero partiti i lavori di rafforzamento e così non è stato».

 

 


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