Piano ferie e carenza di oss, l’Usb: «Servono assunzioni per almeno sei mesi»

SANITA' - Nel terzo incontro con la dirigenza dell'Ast Picena, il sindacato si è dichiarato fortemente contrario all'accorpamento dei reparti afferenti al Dipartimento chirurgico del "Mazzoni", e al ricorso agli interinali, chiedendo a gran voce l'impiego da graduatorie e avvisi pubblici
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Si è svolto il 3 giugno per parlare del piano ferie estivo e delle carenze di personale, l’incontro di trattativa fra Usb e direzione dell’Ast Picena.

 

I rappresentanti sindacali si sono dichiarati fortemente contrari all’accorpamento dei reparti afferenti al Dipartimento chirurgico, ossia Chirurgia e Ortopedia al “Mazzoni”, e al ricorso agli interinali, chiedendo a gran voce l’assunzione dalle graduatorie e dagli avvisi pubblici per garantire personale durante l’estate.

 

Per quanto riguarda il personale interinale, Mauro Giuliani, Leonardo Pezzuoli, Amelia Falleroni e Serena Mignini dichiarano di avversare lo stanziamento pari a «oltre 348.000 euro di fondi pubblici per finanziare l’utilizzo di personale esterno». Il sindacato, in tal senso, ha rimarcato quanto previsto dal Piao, ribadendo la necessità di «procedere all’assunzione a tempo indeterminato di infermieri e operatori sociosanitari previsti».

 

Continua l’Usb: «Ad oggi, per la qualifica di oss non è stato effettuato alcun reclutamento, per copertura a tempo determinato a differenza del personale infermieristico (solo 3 hanno risposto) dalla graduatoria di concorso vigente, nonostante la sua disponibilità. È dunque oltremodo inaccettabile il ricorso a personale oss tramite cooperative, quando esiste una graduatoria attiva da cui attingere e senza aver richiesto agli oltre 300 idonei proposta assunzione». Il sindacato ha pertanto ribadito con forza che vengano inviate, con urgenza, comunicazioni ufficiali per assunzioni a tempo determinato della durata di almeno sei mesi, rivolte ai candidati presenti nella graduatoria oss, e che si attenda il necessario riscontro prima di qualsiasi altra attivazione tramite privati.

 

Durante l’incontro, Usb ha inoltre chiesto chiarimenti sul pagamento delle prestazioni aggiuntive «poiché – spiega – il regolamento attualmente in vigore non specifica se il saldo delle ore avvenga su credito orario mensile o sull’intero credito orario annuale. Abbiamo richiesto che questo aspetto venga chiarito e normato esplicitamente all’interno del regolamento, affinché non si creino disparità o interpretazioni arbitrarie che ricadano negativamente sui lavoratori».

 

L’Usb sottolinea come l’attuale situazione non sia dovuta a scelte dell’attuale dirigenza: «Comprendiamo le difficoltà della attuale dg ma non possiamo tacere la nostra totale contrarietà. Continueremo a batterci con competenza passione e perseveranza a esclusiva tutela e miglioramento dei diritti salariali e condizioni di lavoro delle lavoratrici e lavoratori dell’Ast Picena».


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