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Turismo, il sisma si fa sentire
Quasi ventimila arrivi in meno

LE CONSEGUENZE DEL SISMA - Diffusi dalla Regione i flussi turistici di questa stagione. Dati negativi per il Piceno che però regge l'urto meglio di altri territori vicini
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Piazza del Popolo “ferita” dal sisma

Ne sono arrivati molti di meno, ma sono rimasti più a lungo nella nostra provincia. E’ questa in definitiva la sintesi che emerge dall’analisi dei dati sui turisti nel 2017, l’anno segnato dal sisma per il Maceratase. Il rapporto è stato presentato dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall’assessore Moreno Pieroni. A livello regionale si è registrata una sostanziale tenuta dei flussi, considerando il 2017 come l’anno forse più drammatico di sempre per le Marche, con un -0,10% delle presenze e -4,89 % degli arrivi rispetto al 2016. Nel Piceno, nel periodo gennaio-settembre di quest’anno si sono registrati 324.107 arrivi, rispetto ai 342.064 dell’anno scorso. Il calo percentuale è del 5,20%, una performance migliore rispetto ai cali registrati nel fermano (-7,32%) e nel maceratese (-11,97%). Sul fronte delle presenze (le notti dormite nelle strutture ricettive) il Piceno fa meglio del fermano anche se i dati sono negativi: -5,20% con un calo di oltre 100 mila notti. 

Luca Ceriscioli

«Si può considerare un grandissimo risultato – ha evidenziato il presidente Ceriscioli – visti i tre milioni di euro spesi nell’immediatezza dell’emergenza sismica e significa che per il secondo motore di sviluppo della regione, il turismo, non solo sono stati contenuti i danni ma, addirittura in qualche caso, uguagliate le performance molto positive che si profilavano nell’estate 2016 prima della scossa del 24 agosto. E’ stato il frutto di un grande lavoro di promozione che con alcuni investimenti strategici ci ha permesso di beneficiare di controvalori molto superiori alle cifre stanziate, come ad esempio l’accordo con la Rai». Le linee strategiche della Regione per il futuro si possono riassumere su tre direttrici combinate: bando per la riqualificazione delle strutture ricettive; bando entro dicembre per l’acquisto di Aerdorica;  conferma delle risorse statali per la cultura e per le mostre in programma come quella su Lorenzo Lotto nel settembre 2018 che raccoglierà opere provenienti dal Prado, dalla National Gallery e dall’Hermitage e che si preannuncia come mostra dell’anno con sede centrale a Macerata.

Moreno Pieroni

«I dati erano molto attesi – ha detto l’assessore Pieroni – ma si può capire la difficoltà di avere a disposizione dati effettivi e non proiezioni delle tendenze turistiche, su 5640 strutture ricettive. A febbraio 2017 partivamo da un dato molto preoccupante : il 72% delle disdette di prenotazioni alberghiere in aree anche molto lontane dalla zona colpita dal sisma con una media del 40-42%, poi da giugno a settembre , nel picco della nostra stagione turistica, ci sono stati molti segni positivi su base provinciale. C’è stata, infatti, da subito un’operazione di “emergenza turistica” che già da dicembre 2016 ha segnato risultati importanti, avviando collaborazioni determinanti con i canali di comunicazione, attraverso le fiere all’estero e il lancio della campagna promozionale “ViviamoleMarche” con 25 testimonial notissimi al grande pubblico. E poi gli eventi estivi, numerosissimi e di livello, che hanno richiamato molti turisti italiani . Ed oggi si schiude quasi un cerchio in termini amministrativi, ma si apre il futuro in termini di potenzialità con l’approvazione da parte dell’assemblea legislativa di un piano decisivo per la rinascita delle Marche che impiegherà 35 milioni di euro per la promozione dei nostri territori anche all’estero».

(redazione CM)


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