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Le pagelle dell’Ascoli:
Leali superstar non meraviglia
più nessuno (Tutte le foto)

SERIE B - Il portiere è il protagonista assoluto della gara contro il Venezia. Sottil corregge la squadra in corsa e gli innesti di Cangiano e Bajic gli danno ragione. Dionisi troppo solo, Bidaoui appannato
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Uno dei tanti prodigiosi interventi di Leali

di Andrea Ferretti

LEALI 9 – Così come ai tempi de “Il Messaggero” avevamo affibbiato un meritato 3 a Garlini e, molti anni dopo, 3 anche a Lupoli, impossibile non premiare con un bel 9 un portiere in questo stato di forma. Le para praticamente tutte, da ogni posizione. Solo il diagonale ravvicinato di Fiordilino (lasciato solo in area!) lo supera, ma se l’Ascoli tiene aperta la partita fino all’ultimo il merito è soltanto suo. Insuperabile.

PINNA 5,5 – Il Venezia attacca principalmente nella fascia opposta alla sua. Svolge la fase difensiva discretamente, ma è di fatto assente in quella offensiva.

BROSCO 5,5 – Lascia la squadra in dieci dopo un’ora di gioco, ma la decisione dell’arbitro nei suoi confronti appare troppo severa. Fino a quel momento aveva fatto, come sempre, la sua parte.

QUARANTA 6 – Sempre attento e ben posizionato. In un paio di circostanze è decisivo con chiusure provvidenziali.

D’ORAZIO 5,5 – Il suo errato posizionamento lascia spazio a Fiordilino che realizza lo 0-1. Un voto in più perchè nel finale ha il merito di partecipare, con un bel colpo di tacco, all’azione del pareggio bianconero.

DANZI 5 – Mai nel vivo del gioco e in costante difficoltà nel contenere le scorribande di Aramu, uno dei migliori elementi della B. Sostituito dopo 45 minuti di sofferenza.

SARIC 6 – Fin quando resta in campo è uno dei migliori. Con le buone, ma quando serve anche con le cattive, ferma svariate volte le offensive dei veneti correndo per due. Dopo il rosso a Brosco, e prima dell’ingresso di Corbo, fa anche il centrale difensivo.

PARIGINI 6 – E’ l’unico, grazie alla sua velocità, in grado di ripartire in contropiede. L’Ascoli nel primo tempo si affida soprattutto a lui nei momenti di difficoltà. A metà ripresa esce stremato.

SABIRI 6 – Corre per 94 minuti dimostrandosi uno dei più volenterosi e motivati. Nella ripresa avvia diverse ripartenze ma, giocando lontano dalla porta, non riesce mai a rendersi pericoloso.

BIDAOUI 5,5 – Partita di sacrificio nella corsia dove Mazzocchi, uno dei migliori in campo, è una continua spina nel fianco. Va da sè che, quando c’è da attaccare, non ha la necessaria lucidità.

DIONISI 5,5 – Per lunghi tratti troppo solo ed abbandonato. L’unica occasione del primo tempo è il suo colpo di testa. Nella ripresa impegna Pomini con un tiro da fuori area. Comunque poco.

ERAMO (dal 1’st) 6 – Il suo ingresso porta come sempre freschezza e dinamismo a centrocampo. Sarebbe stato utile anche dal primo minuto.

CORBO (dal 20’st) 6 – Dopo l’espulsione di Brosco, subentra a Saric e va ad affiancare Quaranta al centro della difesa.

BAJIC (dal 20’st) 7 – Entra al posto di Parigini per dare un po’ di peso all’attacco bianconero. Gioca con intelligenza ogni pallone che riceve e si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per realizzare il gol che vale un punto.

CANGIANO (dal 32’st) 6,5 – Subentra a Bidaoui e da una sua iniziativa personale (con l’aiuto di D’Orazio) nasce il gol del pareggio. Gioca pochi minuti ma si fa trovare pronto con l’assist decisivo per Bajic,

MOSTI S.V. – Dodici minuti finali al posto di Pinna.

SOTTIL 5,5 – Nel primo tempo il suo Ascoli è troppo timoroso e poco organizzato (un centrocampista in meno si fa sentire). Rimedia nella ripresa con l’ingresso di Eramo. Poi gli innesti di Bajic e Cangiano risultano decisivi nel gol del pareggio. Cambi in corsa azzeccati.

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