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“Angeli del bello”, altra battaglia
contro “i demoni della notte”
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ASCOLI - I volontari capitanati da Gianni Sivestri di "Ascoli Nostra" hanno fatta tappa in Piazza San Tommaso, in collaborazione con il Sestiere di Porta Romana. Puliti il giardino e i giochi, cancellate le scritte, riposizionata la bacheca con le indicazioni turistiche sulla chiesa
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di Andrea Ferretti

Gli “angeli del bello” tornano a colpire nell’eterna battaglia contro i “diavoli della notte”. Quale luogo migliore per far scontrare angeli e demoni se non la piazza che prende il nome dalla romanica chiesa – una delle più belle di Ascoli, e non solo – di San Tommaso? Ed è proprio qui che è tornata all’opera, più ringalluzzita che mai, la pattuglia di volontari capitanata dall’instancabile Gianni Silvestri di “Ascoli Nostra”. Persone che da anni combattono contro il degrado nel tentativo di spuntarla su chi deturpa tutto quello che si può deturpare. I volontari stavolta hanno operato in collaborazione con il Sestiere di Porta Romana. Presenti anche gli assessori comunali Luigi Lattanzi e Massimiliano Brugni (armati di pettorina) e Piersandra Dragoni. Il Comune fa bene a tenersi a caro questi “angeli del bello” i quali fanno quello che, purtroppo e per i motivi più disparati, non riescono a fare tecnici e operai comunali. Particolare nient’affatto trascurabile: lo fanno gratis.

Gli “angeli” hanno ripulito i giochi di legno che resteranno tali fino alle prossime scritte prive di senso lasciate (in questo caso sia di giorno che di notte) da giovani e giovanissimi frequentatori della piazza. Per sistemare i giochi si fa presto perchè la casetta e il trenino di legno sono stati distrutti, poi rimossi prima che qualche bimbo si facesse male e non rimpiazzati. Idem per palo e bacheca di ferro che un tempo reggevano le indicazioni per i turisti sulla storia della chiesa di San Tommaso. Il palo e la bacheca distrutti dalla stupidità, sono finiti al ferrovecchio. Quelli nuovi sono stati intelligentemente posizionati a ridosso del muro, accanto all’ingresso del Museo della Ceramica. Impossibile ora farlo dondolare fino a spezzarlo. E’ stato pulito quello che è stato un giardino verde solo il giorno in cui venne posizionata l’erba, addirittura ripiantumate le fioriere che erano diventate l’equivalente dei cestini dei rifiuti. Sono state rimosse le scritte sulle porte di legno e sulle famigerate panchine-sarcofago, anche quelle di legno. Cancellate anche le scritte sui muri delle case che si affacciano sulla piazza e su quelle delle rue limitrofe. Nell’occasione non potevano non mancare alcuni alunni di una scolaresca. E infatti c’erano anche loro.

Nuovo il palo e nuova la bacheca: ecco che riappaiono le informazioni turistiche sulla chiesa di San Tommaso. Nella foto sotto, come era la situazione fino a poche ore prima

 


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