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Turismo e lavoratori dello spettacolo,
la Regione traccia le prossime mosse

DUE INCONTRI in videoconferenza portati avanti dal presidente Acquaroli e dall’assessore Latini per fare il punto vista l’emergenza Covid. Massima condivisione per le scelte future
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Il summit tra Acquaroli e i tour operator

La Regione a colloquio con i tour operator e i lavoratori dello spettacolo per fare il punto e trovare percorsi comuni per affrontare l’emergenza Covid. Due incontri portati avanti dal governatore Francesco Acquaroli e dall’assessore Giorgia Latini.

Il  presidente della Regione ha incontrato oggi in videoconferenza Inside Marche Live, l’associazione regionale dei tour operator incoming  che mobilitano oltre 1 milione di presenze l’anno (su 10 milioni di presenze totali nelle Marche) con volumi di affari di oltre 68 milioni di euro.

Un incontro lungo e articolato nel corso del quale sono state discusse sia le iniziative volte ad affrontare questo drammatico momento legato alla pandemia che le proposte per una nuova progettualità. Gli operatori hanno rimarcato la necessità di un sostegno forte per la tenuta delle aziende attraverso un’azione di spinta sul livello nazionale per contributi a fondo perduto e per cassa integrazione e con misure di livello regionale.

Si è parlato  anche del potenziamento dell’aeroporto  e del miglioramento dell’accoglienza e dei collegamenti allo scalo, di come rivitalizzare le aree del sisma e di un progetto di digitalizzazione per rafforzare l’immagine delle Marche, della presenza alle fiere, delle iniziative di promocommercializzazione, della realizzazione di uno studio di fattibilità di una Borsa del Turismo dell’Adriatico, in linea con la strategia ed il Protocollo di intesa sul Corridoio adriatico che la Regione ha iniziato di collaborazione con le Regioni Abruzzo, Molise, Puglia.

Il presidente Acquaroli ha inoltre accolto con favore la proposta di istituire un tavolo permanente di concertazione.

«L’auspicio e la nostra volontà – ha detto – è che si possa affrontare un percorso condiviso di collaborazione, anche tramite un tavolo di concertazione permanente. Comprendiamo il danno subito dal settore e il rischio che tante attività corrono. Valuteremo le possibilità di sostegno che come Regione saremo in grado di fornire alle imprese e metteremo in campo tutte le iniziative di cui avremo la possibilità. Saremo anche molto insistenti con il governo, auspichiamo che gli impegni presi dal ministro Gualtieri possano essere mantenuti. Allo stesso tempo stiamo lavorando per cogliere ogni opportunità che il Recovery Fund potrà offrirci. Abbiamo avanzato richieste in particolare per le aree del sisma e dell’entroterra e per i borghi. Vogliamo valorizzare queste zone con progetti specifici procedendo parallelamente con la ricostruzione».

Acquaroli ha proseguito lanciando una precisa proposta. «Realizzare insieme un progetto di digitalizzazione dell’offerta turistica marchigiana -ha spiegato-. Vogliamo mettere insieme le esperienze attraverso la tecnologia e fare sinergia per rafforzare la presenza delle Marche sugli scenari internazionali, superando la frammentazione dei territori che troppo spesso ci penalizza ed implementando la platea di turisti che ogni anno scelgono la nostra regione per le loro vacanze».

In conclusione i rappresentanti dell’associazione hanno espresso soddisfazione per il fatto che il presidente abbia tenuto per sé la delega del turismo. «Un segno di attenzione al settore – hanno detto – molto apprezzato soprattutto in questo momento».

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L’assessore alla cultura Giorgia Latini

Dall’altra parte l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini ha avuto il primo summit con il mondo dello spettacolo dal vivo per un confronto e una riflessione sulla situazione attuale.

Erano presenti in videoconferenza, oltre alla dirigente del servizio cultura della Regione, Simona Teoldi, anche il presidente del Consorzio Marche Spettacolo Daniele Vimini e il direttore dell’Amat Gilberto Santini, Andrea Fazzini del coordinamento Artisti della scena marchigiana, Carlo Pesaresi, presidente della Form e le associazioni sindacali Cgil-Slc, Fistel-Cisl, Uil-Com.

Introducendo l’incontro l’assessore Latini ha voluto spiegare il significato della riunione. «In un momento difficile come quello che stiamo vivendo e dopo il Dpcm che ha decretato la chiusura dei teatri, in una fase in cui si stavano già riprogrammando le stagioni, comprendo la sofferenza degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo -ha ribadito-. Ho voluto incontrarvi per conoscerci, confrontarci sulle esigenze e per parlare di progetti e visioni in prospettiva, per ascoltare le istanze e cercare di sostenere i bisogni per quanto ci sarà possibile».

«Il provvedimento che abbiamo preso recentemente con un bando di 120.000 euro, che partirà proprio domani, va in questa direzione -ha aggiunto la Latini-. Un piccolo ma simbolico segnale per rimarcare che la Cultura non si ferma, la ratio è che la Regione insieme all’Amat sono determinati a valorizzare il lavoro e i lavoratori dello spettacolo nelle Marche, a costruire progetti e creare in futuro un vero e proprio cartellone artistico con modalità innovative. L’augurio è di poter mettere a frutto questo periodo per progettare insieme linee d’azione efficaci, in attesa che gli indicatori ci consentano di riaprire il prima possibile i luoghi della cultura, che peraltro hanno adottato rigorosamente i protocolli ma che purtroppo rientrano in quelle circostanze per cui le persone si assembrano esternamente».

Il teatro Ventidio Basso di Ascoli

Gli intervenuti hanno tutti ringraziato l’assessore per la volontà di incontrarsi, conoscere e ascoltare le diverse esigenze e per i segnali di vicinanza a un settore già molto provato e in sofferenza.

«La prima volta che si adotta questo tipo di concertazione e condivisione delle linee da adottare anche con le parti sociali – ha dichiarato Carlo Pesaresi – e ne siamo molto grati».

Gilberto Santini, illustrando il bando regionale che si aprirà domani, ha sottolineato la validità del messaggio “la Cultura non si ferma”. Anche Daniele Vimini, dopo una panoramica sulla situazione presente e sul ruolo del Consorzio anche come supporto e servizio per i lavoratori dello spettacolo, ha ringraziato l’assessore Latini per la tempestività con cui ha risposto all’urgenza di un confronto.

Andrea Fazzini ha auspicato una rimodulazione della legge regionale di settore (la numero 11 del 2009) che tenga conto della diversa realtà creatasi con l’emergenza Covid e prendendo a modello regioni come il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna, ai fini di valorizzare il lavoro sia dei professionisti che delle compagnie locali e per questo anche l’immagine delle Marche.

I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil (Guido Pucci, Alessandro Gay e Fabrizio Brecciaroli) hanno unanimemente ringraziato per le modalità di coinvolgimento da parte dell’assessore di quello che potrebbe diventare un vero e proprio tavolo di monitoraggio e confronto sul tema della cultura e spettacolo per affermare la “buona occupazione” in questo settore e che sia considerato come valore aggiunto di un’economia locale.

I sindacati hanno anche chiesto che ci sia attenzione anche verso un potenziamento della connettività per sostenere le capacità espressive degli artisti e maggiori accessi dei cittadini al digitale. Su questi ultimi punti l’assessore Latini ha accolto la proposta di una periodica messa a punto sui temi di maggior urgenza e sulle linee di azione, attraverso un tavolo di confronto anche su macrotemi ed ha assicurato che il rafforzamento della banda larga , specialmente nelle zone dell’entroterra, è un’altra priorità della giunta regionale.

«Un confronto molto costruttivo – ha concluso Giorgia Latini – che è già la premessa per lavorare bene insieme in futuro . Non dobbiamo sprecare il tempo di questo stop imposto, ma anzi utilizzarlo al meglio per programmare e progettare , approfittarne per migliorare gli strumenti legislativi e creare le condizioni perché la cultura e il mondo dello spettacolo siano fattori trainanti dello sviluppo di questa regione dalle enormi potenzialità».

 


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