Nasce la collana “Biblioteca Capitolaris”
Primo volume dedicato al Duomo

La presentazione di “Biblioteca Capitolaris”

Nasce in città la nuova collana editoriale “Biblioteca Capitolaris”, dedicata in particolare alla storia di Ascoli e del Piceno. Voluta dal vescovo di Giovanni D’Ercole e dal parroco della cattedrale don Angelo Ciancotti, la nuova collana, diretta dal professor Andrea Anselmi, è edita come primo volume “Sancti Emidii Legenda” di Walter Laudadio, che sarà presentato sabato 24 marzo alle 17 nel Nuovo CineTeatro Piceno dalla professoressa Sofia Beschëgaiano, esperta di agiografie.
«Apriamo con un’opera strettamente legata alla storia del duomo -spiega Anselmi- e che si inserisce in una serie di studi fatti da sempre nella diocesi di Ascoli sul santo patrono. Il nome della collana è un chiaro riferimento al “capitolo”, che è stata una delle istituzioni, dopo il vescovo, più importanti della città e che risale al Medioevo, nel momento in cui il clero ascolano decise di formare una comunità nell’ambito della cattedrale. Questa realtà era strettamente legata da un lato al vescovo e dall’altro lato alle più importanti famiglie ascolane ed era talmente potente che entrava nel contesto della formazione del comune di Ascoli. La sua importanza non è solo religiosa e sociale, ma anche culturale: le figure del capitolo che hanno dato il loro contributo alla vita cittadina sono innumerevoli». «Abbiamo voluto evidenziare il ruolo di promotore culturale che il capitolo ha svolto in città, visto che nel corso dei secoli ha permesso la formazione di un archivio e di una biblioteca. -continua- Da un lato, quindi, l’intento della collana è fare memoria, dall’altro è rendere attuale un lavoro svolto nel corso dei secoli e che costituisce uno degli elementi fondamentali della stessa cultura ascolana. Da aggiungere che alla fine del ‘700 la biblioteca capitolare si è arricchita del fondo Marcucci: il Monsignor Marcucci regalò, infatti, la biblioteca di famiglia come segno della sua devozione a S. Emidio».
«Nel nostro territorio siamo un po’ carenti di collane storiche, sarà quindi una nuova sfida per una collana che nasce sotto i migliori auspici, vista l’intuizione del vescovo e di don Angelo di mettere insieme uno staff di studiosi coordinati dal professor Anselmi che ha, come esperienza pregressa, il lavoro nel centro studi medievali dove ha avviato già collane fortunate dal punto di vista editoriale», annuncia Marco Corradi della casa editrice Fas.
Il volume che apre la collana sarà dunque “Sancti Emidii Legenda” di Walter Laudadio. «Interessandomi di codici liturgici manoscritti -spiega- mi sono chiesto se si trovasse qualcosa su Sant’Emidio. Si è trovato qui, nell’archivio diocesano, dove viene conservato l’unico esemplare in tutto il mondo di antifonario del Trecento che riporta non solo l’ufficio delle ore, il testo letterario, ma anche il testo musicale. Nella pubblicazione che sarà presentata sabato ho riportato un’indagine storica e l’analisi testuale e di contenuto».
Una scelta, quella del vescovo, tesa a conoscere le radici della diocesi ascolana per guardare con più fiducia al futuro. «Credo che compito di un vescovo sia costruire il futuro, grazie alla riscoperta di radici profonde -conclude D’Ercole- per cui sono contento che don Angelo, all’interno del lavoro che stiamo facendo di rivalutazione della cattedrale, voglia costruire anche un cenacolo culturale che possa alle radici del passato unire anche i frutti che nei secoli sono stati colti e così costruire questa biblioteca, che verrà resa disponibile non solo agli studiosi, ma anche a coloro che vorranno conservare non solo la fede, ma anche la cultura».