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Pagelle: Addae, Pinto e Agazzi
i migliori, palo di Clemenza
Kanoutè commette gravi errori

SERIE B - I bianconeri giocano con grande generosità ma non basta per vincere la partita. Monachello isolato e mai pericoloso. Cherubin esce per infortunio prima dell’intervallo. D’Urso e Baldini sotto tono, sufficienza per i difensori
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Addae, capitano, sta discutendo con l’arbitro e gli avversari (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Quando l’arbitro La Penna emette il triplice fischio che sancisce il risultato di parità, esultano i bresciani. In campo e i trecento nel settore ospiti, per la salvezza raggiunta in extremis a quota 48. Agli ascolani restano l’amarezza e la rabbia per un pareggio che li manda ai playout. Mentre Ternana, Pro Vercelli e, a sorpresa, Novara retrocedono in Lega Pro, Entella ed Ascoli dovranno disputare gli spareggi salvezza. Ai bianconeri il vantaggio di giocare la partita di ristorno in casa e – in caso di parità dopo il doppio confronto – la salvezza per il miglior piazzamento in campionato.

Sulla destra l’apporto di Mogos è stato costante (Foto Edo)

AGAZZI (7) – Guida con maestria la difesa. Non ha gran lavoro d svolgere ma dà sempre una sensazione di sicurezza. Al 43’ della ripesa strappa dai piedi di Tonali, arrivato in area con Caracciolo al suo fianco, il pallone della possibile sconfitta.

DE SANTIS (6) – Cosmi lo conferma dopo la buona prova di Pescara. Si limita a svolgere il compito ma dovrebbe fare qualcosa di più. Non prende mai iniziative: troppi passaggi laterali.

GIGLIOTTI (6) – Gioca il primo tempo da difensore centrale, nel secondo (dopo l’uscita di Cherubin) si sposta a sinistra nel suo ruolo naturale. Fa la sua parte con dignità, cercando anche di costruire qualcosa ma con modesti risultati.

CHERUBIN (6) – Disputa un buon primo tempo ma proprio all’ultimo minuto si infortuna e deve uscire. Cerca coraggiosamente di restare in campo, rientra ma cade a terra e al suo posto entra Padella.

MOGOS (6,5) – Sbaglia qualche pallone ma sulla fascia destra garantisce una spinta costante. Nei contrasti fa valere la sua fisicità. E’ tra gli ultimi ad arrendersi.

D’URSO (5,5) – Sa e può fare di più. Sviluppa qualche buona azione offensiva ma spesso perde palla esponendo la squadra ai contropiedi avversari. E su uno di questi il Brescia va vicinissimo allo 0-1. Un passetto indietro rispetto a precedenti partite.

ADDAE (7,5) – La fascia di capitano aumenta la sua responsabilità e, schierato in posizione centrale, disputa un’altra eccellente partite per intensità e anche qualità. Attacca, difende, rincorre, va al tiro, ricaccia di testa palloni all’area, insomma fa un po’ di tutto.

BALDINI (5,5) – Confermato interno sinistro dopo Pescara, alterna giocate di qualità ad errori che non appartengono al suo bagaglio tecnico. Sostituito dopo un’ora per motivi tattici ovvero la necessità di inerire una punta in più (Rosseti).

PINTO (7,5) – Sulla fascia sinistra gioca con straordinario impegno. Corre avanti e indietro senza concedersi pause. E’ fra i pochi in grado di ribaltare l’azione e mettere in difficoltà la difesa dei lombardi. Rispetto alle prime uscite è in netto progresso.

Monachello non si è mai reso pericoloso (Foto Edo)

CLEMENZA (6,5) – Sufficienza di stima perché nella partita più importante del campionato, rare volte riesce ad essere protagonista. Soffre i raddoppi di marcatura degli avversari e fatica a liberarsi. A metà ripresa colpisce il palo con una bella punizione da fuori, deviata dal portiere Minelli.

MONACHELLO (5) – Mai pericoloso, non riesce neppure a tenere palla per far salire la squadra. Gastaldello lo anticipa spesso e non gli consente alcuna giocata degna di nota.

PADELLA (dal 47’pt) (6) – Entra nel recupero del primo tempo per sostituire l’infortunato Cherubin. Si piazza al centro e Gigliotti si sposta a sinistra. Prestazione senza infamia e senza lode, comunque sifficiente.

ROSSETI (dal 14’st) (5,5) – Cosmi lo manda in campo nell’ultima mezz’ora per aumentare la potenzialità offeniva della squadra. L’attaccante si fa notare una volta sola, a tre minuti dalla fine, con un gran tiro da fuori sul quale il portiere Minelli compie una prodezza.

KANOUTE’ (dal 29’st) (4) – Gioca l’ultimo scampolo di partita e lo gioca davvero male. Non entra nel clima del match e perde stupidamente due palloni a centrocampo dai quali partono altrettanti contropiedi bresciani.

D’Urso, partita in ombra (Foto Edo)

ALLENATORE COSMI (6) – Conferma la formazione vittoriosa a Pescara ma stavolta raccoglie solo un punto. Il buon Serse dalla panchina si sbraccia ma serve a poco. L’Ascoli fa quello che può ma davanti è poca cosa e il gol non arriva. Logiche le sostituzioni.

ARBITRO LA PENNA (5) – Non convince nelle valutazioni e dà l’impressione di voler pilotare la partita verso il pareggio. Quando gli animi si riscaldano e si sfiora la rissa, lui non dimostra di avere un gran polso. Sei cartellini gialli, qualcuno poteva essere rosso, più il massaggiatore e un collaboratore di Cosmi allontanati dalla panchina.

BRESCIA: Minelli 7,5; Coppolaro 6, Gastaldello 6, Lancini 6, Longhi 6,5; Spalek 5 (29’st Okwonkwo s.v.), Ndoj 5 (1’st Bisoli 6), Tonali 6, Martinelli 5,5, Curcio 5 (35’st Dall’Oglio s.v.); Caracciolo 5,5. Allenatore Pulga 6.

 


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