Sciopero all’ Anpal Servizi
L’assessore Bravi:
«Subito stabilizzazione»

L’ultimo presidio a Roma

Anche i lavoratori di Anpal Servizi Spa, la società che fa capo all’Agenzia nazionale delle politiche attive, della Regione Marche si astengono dal lavoro e aderiscono allo sciopero unitario nazionale, proclamato per la giornata di giovedì 6 giugno. Tale decisione scaturisce dalla necessità di “arrestare al più presto una politica aziendale, che prevede la contrattualizzazione di 3000 nuove risorse umane, i cosiddetti “navigator”e, al contempo, il mancato rinnovo del personale precario attualmente in forza alla scadenza del contratto”. I trenta lavoratori precari di Anpal Servizi Marche intendono rivendicare con fermezza il diritto ad un impiego stabile dopo molti anni di precariato e si scusano per gli eventuali disagi arrecati sul territorio per l’adesione massiva allo sciopero nazionale. Si intende inoltre ringraziare l’Assessore Bravi e l’intera Regione Marche per la recente manifestazione di solidarietà ricevuta. «Dopo aver incontrato nei giorni scorsi una delegazione di lavoratori marchigiani, – aveva detto l’assessore al lavoro Bravi – scriverò al più presto una lettera al Ministero del Lavoro e alla IX Commissione della Conferenza Stato-Regioni, chiedendo di far fronte alla necessità di stabilizzazione del personale precario di Anpal Servizi. Le Regioni hanno sempre espresso la necessità che, oltre al personale a supporto dell’attività dei centri per l’impiego, su cui dopo una lunga trattativa è stato raggiunto l’accordo con il governo nel mese di aprile, si avviasse un percorso di stabilizzazione del personale precario di Anpal Servizi, proprio per evitare la situazione denunciata dai dipendenti a tempo determinato dell’agenzia. Ma le nostre preoccupazioni sono rimaste inascoltate. Ora l’auspicio è che la professionalità di queste persone, impegnate da anni in attività di sostegno alle politiche del lavoro, non vada dispersa e sia individuata una soluzione che consenta di stabilizzare i lavoratori di Anpal Servizi con contratti in scadenza».