Un tunisino di 30 anni F.S., clandestino, è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Polizia di San Benedetto. E’ lui che il 21 ottobre 2017 aveva compiuto una rapina nei pressi della stazione ferroviaria ai danni di un connazionale. Rapina e violenza, anche perchè prima di impossessarsi del portafogli contenente 200 euro che la vittima aveva in tasca e una collana d’ora che portava al collo, il tunisino che adesso si trova in carcere aveva colpito violentemente la sua vittima procurandole gravi lesioni. Il giovane, però, non era solo. Si trovava in compagnia di un’altra persona che, insieme a lui, si dette alla fuga facendo perdere le tracce nelle vie del centro di San Benedetto.
Con l’ausilio di video estratti dalle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della zona, i poliziotti avviarono le indagini che hanno ora portato all’arresto di uno dei due responsabili. I due sono noti alle forze dell’ordine per reati di droga e contro la persona. Venne ascoltata la vittima e anche altri testimoni della rapina-aggressione e alla fine gli elementi emersi non hanno lasciato dubbi al sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli, Cinzia Piccioni, che ha richiesto la misura cautelare al gip. Le manette dei poliziotti sono quindi scattate ai polsi del tunisino che è stato rintracciato nel centro di Grottammare. F.S. è stato prima condotto in Commissariato e poi, dopo le solite formalità, trasferito al carcere ascolano di Marino del Tronto. Prosegue la caccia al secondo rapinatore, le cui tracce sembrano essere svanite circa un mese fa.
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