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Ascoli, Bertotto all’esordio:
«Ho una squadra di qualità,
possiamo giocarcela ovunque»

SERIE B - Alla vigilia della prima di campionato sul campo del Brescia, il tecnico piemontese ha presentato il match: «Sono contento degli sviluppi del mercato. Prima panchina in B? Non sono emozionato»
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Bertotto

di Salvatore Mastropietro

Inizia domani il nuovo campionato di Serie B dell’Ascoli. L’anno zero calcistico bianconero – così come lo hanno definito i direttori Ducci e Bifulco ormai un mese fa – partirà al “Mario Rigamonti” di Brescia.

Dopo la rivoluzione attuata in sede di calciomercato, adesso la palla passa al campo, giudice inconfutabile di tutto l’ambiente calcistico. La prima sfida contro le rondinelle, appena retrocesse dalla Serie A, è sicuramente di difficoltà elevata. Al livello degli avversari si va ad aggiungere che, considerando i tanti acquisti conclusi negli ultimi giorni, il gruppo di Bertotto non è ancora rodato. Non per questo, però, il tecnico piemontese ha voluto cercare scuse in sede di presentazione del match. È convinto di avere una rosa forte a disposizione e spera che si possa vedere già domani in terra lombarda:

«Sono molto contento – ha esordito Bertotto – degli sviluppi che il mercato ci ha dato, la società mi ha messo a disposizione ottimi calciatori, che vanno ad integrare molto bene la rosa; non avevo assolutamente dubbi, c’è stata fin dall’inizio condivisione del progetto tecnico. Alcuni ragazzi sono arrivati da uno o due giorni, ma fa parte del momento e delle situazioni del mercato, non è un problema, l’essenziale è avere calciatori funzionali e di qualità. I nuovi si sono integrati fin da subito, è chiaro che la squadra ha iniziato a lavorare insieme da due giorni, quindi il rodaggio fisico vero e proprio avverrà durante i vari allenamenti e le partite, ma in questo momento sono molto contento, è una squadra di qualità, una squadra scelta e voluta, sono curioso e tranquillo nell’affrontare questa partita e le altre che seguiranno».

Per Valerio Bertotto quella di domani sarà la prima partita sulla panchina di una squadra di Serie B: «Nessuna emozione, lo dico senza presunzione, ma perché faccio questo lavoro dal 2012 e, anche se sono nuovo per la categoria, non cambia nulla».

Di fronte il Picchio troverà sicuramente un avversario molto forte e agguerrito, ma Bertotto non crede sia un problema affrontare i lombardi già alla prima giornata: «Parto sempre dal presupposto che bisogna giocare tutte le partite, prima o dopo non è problema; quello che mi preme è avere a disposizione una squadra che se la può giocare con tutti gli avversari in qualsiasi momento, non cambia nulla avere di fronte una neo retrocessa».

Bertotto conclude parlando del Brescia e dell’allenatore avversario Luigi Delneri. I due, in Comune, hanno un passato da calciatore nelle file dell’Udinese: Delneri dal 1978 al 1980, Bertotto dal 1993 al 2006.

«L’avversario lo conosciamo bene – conclude Bertotto – ha dalla sua un allenatore che ha la capacità e l’esperienza per riportare a Brescia quell’entusiasmo, che con la retrocessione è venuto meno. Stimo moltissimo Delneri, lo conosco di persona, entrambi abitiamo in Friuli, è un collega che sa fare il suo lavoro e lo fa bene da molti anni. Lo abbraccio, ma da lontano, perché domani ognuno vorrà fare le cose bene per la propria squadra».


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