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Ascoli-Cosenza 1-1: manca la matematica, ma il sogno playoff è svanito

SERIE B - I bianconeri hanno fallito l'appuntamento con la vittoria nella gara casalinga più importante dell'anno. Di fronte un avversario irriducibile che spera ancora di evitare i playout, passato in vantaggio dopo settanta secondi con il gol firmato dai due ex D'Urso e D'Orazio. Sulla strada di Dionisi & C. il portiere Micai in giornata di grazia che ha negato il gol a Forte e Proia. Ma è anche vero che i calabresi si sono divorati l'occasione del raddoppio. Prima dell'intervallo il gol da cineteca di Buchel. Striscione e cori per un commosso Leali ormai ai saluti
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Anche stavolta immancabile lo spettacolo offerto dalla Curva Nord

 

di Andrea Ferretti

 

L’Ascoli non batte il Cosenza e vede sfumare, molto probabilmente in maniera definitiva, la possibilità di disputare i playoff. Anche vincendo venerdì a Reggio Calabria è davvero complicata anche se al momento il Picchio è al nono posto con 47 punti alla pari con Pisa e Reggina.

 

L’Ascoli, che in attacco fatica più del dovuto (la costante di questa stagione) si è vista negare la gioia del gol due volte da strepitosi interventi del portiere Micai, ma è anche vero che Dionisi & C. hanno subìto il gol dopo pochi secondi e rischiato di beccarne un altro poco dopo. Il punto, alla fine, pesa solo per il Cosenza

 

Ascoli con il solito 4-3-1-2, il rientrante Botteghin in difesa e Proia in mezzo al campo al posto dello squalificato Collocolo. Di fronte il 4-4-2 di Viali, calciatore bianconero 27 anni fa. Sugli spalti ottomila spettatori, compresi i 180 tifosi ospiti. In Tribuna Centrale è ospite Antonio Dell’Oglio, bianconero doc.

 

IL PRIMO TEMPO – Pronti e via, settanta secondi sul cronometro e Cosenza in gol sul primo calcio d’angolo. A metterla alle spalle di Leali, di testa, è D’Orazio che salta più in alto di tutti e poi non esulta. Vantaggio rossoblù firmato dai due ex della sfida: cross di D’Urso e inzuccata vincente del terzino. Colpito a freddo, l’Ascoli riparte subito all’attacco e al 7’ il colpo di testa di Forte è alto. All’11’ il sinistro di Caligara si perde di poco sul fondo. I bianconeri fanno girare la palla, i calabresi si chiudono bene. Al 24’ il Cosenza si riaffaccia nell’area avversaria e Marras si divora lo 0-2 a porta vuota sparando alle stelle su traversone di Finotto. La squadra di Viali cerca di guadagnare secondi preziosi ad ogni occasione, ma forse è un po’ troppo presto. Tattica che non paga perché al 35’ ci vogliono i riflessi di Micai per negare la gioia del gol alla girata di testa di Forte. Preludio al pareggio che arriva dopo una manciata di secondi con un missile di Buchel da fuori area. Quello dell’Ascoli diventa un assedio e al 45’ Micai si salva in angolo sulla botta ravvicinata di Dionisi.

 

IL SECONDO TEMPO – Si riparte con lo stesso copione dei primi quarantacinque minuti: al 14’ la conclusione è di Proia e Micai concede il bis. L’Ascoli tiene palla ma non riesce a sfondare. Il Cosenza prende coraggio. Al 41’ Lungoy devia di testa il tiro di Caligara e la palla si stampa sulla faccia superiore della traversa. Nell’extratime Cosenza in dieci per il secondo giallo a Vaisanen che mette giù Gondo lanciato in contropiede. Il cartellino rosso, che potrebbe aver evitato la sconfitta ai rossoblù, mette anche fine alla sfida.

 

DOPO IL TRIPLICE FISCHIO – Finita la partita, bianconeri sotto la Tribuna Mazzone e poi la Curva Nord. Cori per Leali per il quale, ad inizio ripresa, era stato esposto lo striscione “Maglia sempre onorata, professionista vero, Nick Leali per sempre bianconero”. Il portiere, abbracciato da tutti i compagni, ha salutato commosso. Il suo contratto scade tra un mese e non l’ha rinnovato. Se non è un addio questo…

 

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Simic, Giordano; Proia (35’st Eramo), Buchel (17’st Giovane), Caligara; Mendes (22’st Marsura); Forte (17’st Gondo), Dionisi (35’st Lungoyi). A disposizione: Guarna, Quaranta, Bellusci, Tavcar, Donati, Falasco, Gnahorè. Allenatore: Breda

 

COSENZA (4-4-2): Micai; Martino, Vaisanen, Meroni, D’Orazio; Marras, Brescianini (30’st Cortinovis), Voca (30’st Praszelik) D’Urso (17’st Florenzi); Nasti (43’st Zilli) Finotto (17’st Delic). A disposizione: Lai, Marson, Venturi, La Vardera, Kornvig, Prestianni. Allenatore: Viali

 

Arbitro: Colombo di Como (assistenti Imperiale di Genova e Capaldo di Napoli, quarto ufficiale Angelucci di Foligno, Var Fourneau di Roma, Avar Ayroldi di Molfetta)

 

Reti: 2’pt D’Orazio (C), 36’pt Buchel (A)

 

Note: spettatori 7.876, incasso 61.357 euro (paganti 3.906 di cui 180 ospiti, euro 29.591; abbonati 3.970, rateo euro 31.766). Espulso 48’st Vaisanen (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: Nasti (C), Voca (C) e Marras (C). Angoli 7-7. Recupero: 1’+5′

 


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