Quaranta centimetri di neve a Monte Piselli, 30 a San Giacomo. I gestori degli impianti sperano di aprire sabato sfruttando l’ondata di Burian che sta attraversando il Piceno. Dopo un’altra stagione beffa si spera nel colpo di coda finale visto che a dicembre, seppure con un manto di neve idoneo per sciare, gli impianti sono rimasti chiusi per l’assenza del collaudo. La neve a bassa quota sta scendendo anche sulle frazioni ascolane più alte. Precipitazioni abbondanti anche in montagna come testimonia la foto della nuova scuola di Acquasanta. Anche i Comuni si preparano ad affrontare la rigidità del clima. E così nella giornata di martedì, ancor prima dell’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile e per evitare i problemi del passato, il sindaco Guido Castelli ha organizzato una riunione operativa per fare il punto della situazione sul dispositivo degli interventi da mettere in campo per l’imminente emergenza neve che colpirà tutta l’Italia e anche il Piceno.
«Pronti e a disposizione tutti i mezzi spalaneve e spargisale, strumenti necessari in queste situazioni -informa il Comune- Affinché tutta la macchina organizzativa funzioni alla perfezione, sono state contattate le ditte fornitrici di materiali. Questa mattina, per garantire la sicurezza e la viabilità, sono state raggiunte le frazioni in altura quali S.Marco, Talvacchia, Colli, Lisciano, ecc, zone nelle quali sono caduti i primi fiocchi di neve».
Alla riunione operativa hanno partecipato l’Assessore comunale Valentino Tega, il dirigente al servizio Strade Cristoforo Everard Weldon, il geometra Giuseppe Marini, il comandante della Polizia Municipale Patrizia Celani e i responsabili della Protezione Civile.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati