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Emergenza Coronavirus
Sono saliti a 12 i contagi nel Piceno
mentre il 64enne ascolano
è stato intubato

EMERGENZA - Ai 6 resi noti ieri, si sono aggiunti altri 2 dipendenti del Comune di Ascoli, i coniugi di Monsampolo e 2 persone di San Benedetto. Nel frattempo prende sempre più corpo la possibilità di un utilizzo quasi totale dell'ospedale "Madonna del Soccorso" per ospitare i pazienti Covid, come da delibera regionale
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I container esterni all’ospedale di San Benedetto

Sta salendo il numero dei contagi nel Piceno, sono diventati 12 nella serata di oggi, 14 marzo. Nel frattempo sempre stasera si è aggravato, ed è stato intubato, il 64enne ascolano ricoverato in Terapia Intensiva all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto.

Ieri erano 6 e tutti di Ascoli. Il primo, l’uomo di 64 anni, per il momento non ha contagiato altre persone. Invece al dirigente comunale di 55 anni sono riconducibili sia i 4 colleghi dichiarati positivi ieri sia altri 2 di oggi.

Poi ci sono i coniugi di Monsampolo e altre 2 persone di San Benedetto. I risultati dei tamponi che si stanno facendo da giorni per essere analizzati nel laboratorio di virologia dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, diretto dal dottor Antonio Fortunato, si hanno dopo poche ore e non più il giorno successivo come quando venivano inviati ad Ancona.

E’ sempre più probabile, per non trovarsi impreparati di fronte ad un’eventuale ulteriore crescita delle pazienti positivi che necessitano di ricovero, l’impiego di buona parte dell’ospedale sambenedettese per i pazienti Covid, come delineato dalla delibera regionale 320 del 12 marzo scorso. In questo caso i pazienti ricoverati per altri motivi saranno gradualmente trasferiti in altre strutture anche private che hanno dato disponibilità in ragione dell’accordo tra Regione Marche e Aiop,

A parte la palazzina ex Aids che sarà operativa lunedì 16 marzo, l’ospedale “Mazzoni” di Ascoli è Non Covid.

m.n.g.



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