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Frana di Colle, in estate la conclusione dei lavori

ARQUATA DEL TRONTO - La Regione Marche ha sbloccato fondi per quasi 3 milioni di euro. L'assessore Guido Castelli: «Intervento risolutivo, tempi rispettati». Per i lavori impiegato anche un elicottero
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Proseguono nel territorio di Arquata del Tronto i lavori sul fronte franoso che insiste sull’ingresso della frazione di Colle. Dopo il sisma il borgo è rimasto in piedi: nessun crollo, solo inagibilità su alcuni edifici. Un piccolo miracolo nella devastazione delle scosse del 2016.

 

Il problema nella piccola frazione era un altro, che ha procurato diverse situazioni di isolamento forzato agli abitanti. E’ stata la frana, con il costone di roccia che costeggia la strada provinciale, alle porte del paese, che ha più volte messo a repentaglio la viabilità e anche l’incolumità delle persone. Nel marzo del 2020 il maltempo provocò la caduta di grandi massi e detriti, causando il blocco temporaneo del transito e il conseguente isolamento.

 

L’assessore regionale Guido Castelli: «I lavori di consolidamento, risanamento e riduzione del rischio idrogeologico in loco sono prioritari per la sicurezza di Colle, dei suoi abitanti e di tutti coloro che lì operano nel processo di ricostruzione. La Regione ha sbloccato fondi per quasi 3 milioni di euro. L’intervento, atteso e complicato, si prospetta quindi risolutivo – continua – dopo la fase progettuale. Il team operativo sta lavorando per garantire il rispetto dei tempi, l’avanzamento dei lavori sta procedendo in anticipo». 

 

I lavori sono seguiti dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e il Genio Civile delle Marche. Il team è guidato dagli ingegneri Stefano Babini (direttore lavori), David Brachetti (Rup) e Alessandro Calvani (assistente Rup), dal geometra Giuseppe Loffreda (assistente direttore lavori) e dagli architetti Ernesto Tambroni (coordinatore sicurezza) e Alessandro Spadea (collaudatore). Delle operazioni sul costone se ne occupa il consorzio lombardo ATI, specializzato in queste situazioni di dissesto idrogeologico, che utilizza anche un elicottero.

 

Per porre rimedio al fronte franoso, verranno posizionate barriere trasversali e paramassi controllati da un sistema informatico in grado di ipotizzare le varie traiettorie di caduta, valutare le energie dei massi e indicare il punto esatto in cui porre le barriere.

 

 

 


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