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Stabilizzazione di 108 precari in Ast, il plauso del sindaco Marco Fioravanti

ASCOLI - Il primo cittadino coglie l'occasione per ribadire il suo impegno, attraverso «contatti e interlocuzioni con  gli operatori sanitari e stretta collaborazione con la direttrice Natalini e con la Regione Marche», per l'ospedale "Mazzoni". Soddisfazione è stata espressa anche dai sindacalisti
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Il plauso per la stabilizzazione di 108 precari, 52 infermieri e 56 operatori socio sanitari, arrivata oggi 28 febbraio con delibera dell’Ast picena, ed alla direttrice Nicoletta Natalini, arriva dal sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti.

 

Il primo cittadino coglie anche l’occasione per ricordare il suo impegno nell’aver portato avanti «costanti contatti e interlocuzioni con tutti gli operatori sanitari» e definisce quello di oggi «un grande risultato, raggiunto grazie alla stretta collaborazione e ai fitti colloqui avuti con la direttrice Natalini e con la Regione Marche».

 

Fioravanti ha anche ribadito che, «aver scongiurato in ogni modo la realizzazione dell’ospedale unico», ha salvato «dalla “morte” il “Mazzoni”, come la città di Ascoli, tanto dal punto di vista sociale quanto dal punto di vista sanitario.

Al contrario, grazie alla realizzazione dell’Azienda Sanitaria Territoriale, abbiamo dato il via a una nuova visione della sanità locale.

Siamo ben consapevoli – continua il sindaco – di come ci siano tante altre problematiche da risolvere: dalla valorizzazione del personale medico, infermieristico e sanitario all’abbattimento delle liste d’attesa».

 

Sempre riguardo all’ospedale ascolano, Fioravanti conclude: «Grazie al lavoro che stiamo portando avanti ormai da diverso tempo, però, abbiamo posto un freno a tanti anni di mala gestione della sanità locale, dando vita a un nuovo futuro per il nostro ospedale e per i suoi operatori, che presto incontrerò, con la consueta disponibilità sempre avuta nei confronti dei miei cittadini, per continuare ad ascoltare le loro esigenze».

 

La soddisfazione è stata espressa anche dai sindacalisti. 

In due note, una di Cgil, Cisl, Uil funzione pubblica, Fials, Ugl Salute e Nursing Up, l’altra di Usb e Nursind hanno sottolineato che le stabilizzazioni sono frutto delle proteste e di battaglie sindacali portate avanti da tempo.

Tuttavia, Usb e Nursind ribadiscono lo sciopero del 22 marzo prossimo.

 

 



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