Emergenza medici di Pronto Soccorso e appalto con le cooperative per professionisti a gettone: dimezzato, in Ast Ascoli, il contratto con la ditta aggiudicataria, una delle sole due che, in tutte le Marche, aveva risposto e soltanto per i lotti di Pesaro e del Piceno. Abbattuto fino ad un quarto il costo.
Il decreto Schillaci, intervenuto proprio a cavallo tra l’apertura delle buste di gara e l’affidamento del servizio (marzo scorso), ha sortito il suoi effetti: il contratto non avrà durata di due anni, rinnovabili di ulteriori 12 mesi. Ma di 12 mesi, con la possibilità di incrementare le prestazioni fino al 50%.
Poco più di 4 milioni di euro, contro i 16 messi a monte per il Piceno (4.009.500 ci cui 2.673.000 per i 12 mesi e 1.336.500 per l’opzione dell’incremento del 50% delle prestazioni nello stesso periodo).
Pari quindi ad un quarto di quello che era stato messo a monte per Ast Ascoli, circa 16 milioni, derivanti da: 5.346.000 per 24 mesi, più 2.673.000 con l’opzione di aumento del 50%, e altri 5.346.000 per la proroga di due anni con 2.673.000 euro per un ulteriore eventuale proroga di 12 mesi.
Resta invariata la tariffa a prestazione, per un turno di 12 ore: 1.350 euro lordi per ogni professionista.
La nuova ditta subentrerà in Ast Ascoli, presumibilmente si legge nella relativa determina, dal primo ottobre. Da circa 2 anni, infatti, il servizio è coperto da un’altra cooperativa, il cui contratto scadrà il 30 settembre.
m.n.g.
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