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Direttore delle Professioni Infermieristiche, i sindacati: «Subito un aggiornamento della dotazione organica»

ASCOLI - Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Ugl Salute e Fials, da una parte, e Nursind, Usb e Nursing Up, dall'altra, chiedono la stessa cosa al dottor Luca Gelati, che arriva da Modena come facente funzione 
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E’ arrivata da Modena la figura professionale adatta a ricoprire l’incarico di direttore delle Professioni Sanitarie in Ast Ascoli, lasciato vacante dal pensionamento – a maggio scorso – della dottoressa Maria Rosa La Rocca ed in attesa del concorso pubblico.

 

Il dottor Luca Gelati

Il dottor Luca Gelati, emiliano come la dg Nicoletta Natalini, vanta un curriculum di tutto rispetto e sarà il facente funzione per 12 mesi, da lunedì 11 settembre.

 

La stessa cosa era accaduta con Maria Capalbo, direttore dell’Inrca di Ancona, mentre era al vertice della Sanità picena: il direttore in comando dell’Area Infermieristico Ostetrica è stato Paolo  Marinelli, Direttore delle Professioni Infermieristiche ed Ostetriche dell’Istituto di Ricerca.

 

Nel frattempo, a luglio, è stato indetto un concorso in Ast Ascoli per “Dirigente delle Professioni Sanitarie e Ostetriche”, che non è la stessa cosa del concorso da Direttore (i candidati devono aver ricoperto il ruolo di “Dirigente” per almeno 5 anni).

 

Ma intanto il delicato posto è stato occupato ed i sindacati hanno commentato la scelta. E all’unisono rilevano il problema della dotazione organica che dovrà essere implementata.

 

Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Ugl Salute e Fials scrivono: «Prendiamo atto del fatto che, dopo le iniziative poste in essere da queste organizzazioni, lunedì 11 settembre ha preso servizio un nuovo dirigente del Servizio Infermieristico dell’Ast di Ascoli, che dovrà governare l’organizzazione di oltre 1000 dipendenti che aspettano di poter smaltire il credito ferie a partire dal 2021, di essere ricollocati nella sede di lavoro assegnatagli e di poter fruire regolarmente dei riposi settimanali evitando tra l’altro di dover prestare attività lavorativa con doppi turni raggiungendo anche le 12 ore di lavoro.

Il dirigente in questione dovrà inoltre farsi carico di dirimere l’annosa questione della dotazione organica, proponendo un’adeguata implementazione della stessa al fine di alleviare gli attuali insostenibili carichi di lavoro e di stabilizzare l’assurdo quantitativo di personale precario.

Non possiamo non evidenziare comunque che le problematiche fondamentali dei lavoratori sono anche quelle di carattere economico in quanto gli stessi vantano crediti nei confronti del proprio datore di lavoro addirittura dal maggio 2018 per diverse migliaia di euro e sono oltretutto in attesa da anni che venga ripristinata l’organizzazione del lavoro e vengano finalmente attribuiti gli incarichi di funzione».

 

Nursind, Usb e Nursing Up «esprimono grande soddisfazione per la nomina del dirigente professioni sanitarie nell’Area Infermieristica come facente funzioni.
La nomina del dottor Gelati rappresenta un importante passo avanti e risponde a una richiesta chiara avanzata, dalle scriventi organizzazioni sindacali, il 9 agosto dal prefetto, durante l’incontro avuto rispetto allo stato di agitazione.
Un altro risultato ottenuto grazie alle nostre reali e incisive azioni sindacali.

È motivo di orgoglio per noi vedere le nostre rivendicazioni sindacali tradotte in azioni concrete a vantaggio dei lavoratori e dell’intera popolazione. Ringraziamo il direttore per aver compreso l’importanza di questa nomina, che era fondamentale data la gravità delle sfide che affrontiamo.

Ora, ci aspettiamo una stretta collaborazione con il dirigente. Chiediamo fin da subito una revisione e un aggiornamento della dotazione organica e del piano del fabbisogno di personale, che al momento è in eccesso, specialmente per quanto riguarda gli OSS e gli infermieri, il che è oggettivamente insostenibile.

È necessario riaprire reparti e garantire una dotazione organica adeguata nei servizi che soffrono di gravi carenze di personale. Siamo ansiosi di avere l’opportunità di discutere queste e altre questioni e auguriamo al nuovo dirigente un buon inizio nel suo ruolo».

 

m.n.g.



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