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Nuove assunzioni in Ast e nessuna riduzione dei posti a Patologia Neonatale

ASCOLI - Sono 21 gli infermieri  che hanno risposto alla chiamata, come aveva anticipato la commissaria Capalbo e saranno in servizio per tre mesi. Un soluzione tampone che mette in evidenza le criticità della Sanità pubblica picena, con molto da fare dal punto di vista organizzativo e di personale 
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L’ospedale “Mazzoni” di Ascoli

Potenziamento del personale infermieristico in Ast Ascoli, per fronteggiare l’estate e scongiurare la riduzioni di posti letto e servizi.

Come aveva anticipato la commissaria Maria Capalbo (leggi qui) hanno sortito effetto le chiamate inviate a professionisti che avevano già risposto al bando regionale (delle Ast consorziate Macerata, Fermo, Ascoli) per l’assunzione a tempo determinato.

 

Sono 21 gli infermieri della graduatoria che hanno risposto all’Ast Ascoli e saranno in servizio per tre mesi, come da determina della stessa Capalbo.

Tra le prime misure, il dietro front sulla prevista riduzione dei posti letto della Patologia Neonatale dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, che doveva essere attuata dal primo luglio, internandola a Pediatria.

 

A lanciare l’allarme sulla necessità di assumere altri infermieri, per per permettere le ferie al personale in servizio, era stato il dirigente delle Professioni Sanitarie, il 15 giugno, evidenziando che la mancata assunzione di detto personale “compromette gravemente l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza con conseguente rischio di interruzione di pubblico servizio”.

 

A quel punto sono partite le pec ai primi cento candidati presenti nella graduatoria, con la richiesta di disponibilità a svolgere un incarico a tempo determinato per tre mesi.

 

Sebbene si sia trovata una soluzione, con una spesa che rasenta i 200.000 euro a pesare sulle casse della Sanità pubblica picena, resta lampante il problema di un’organizzazione che va rivista al più presto. 

E’ normale per qualsiasi azienda mandare in ferie il personale, senza per questo dover ricorrere a nuove assunzioni per garantire i servizi. 

E’ vero che gli ospedali non possono ridurre le prestazione come chi produce manufatti, ad esempio, perché è Ferragosto. 

Ma è legittimo pensare che nella predisposizione di un determinato organico si tenga conto di questo, così come nell’organizzazione di turni e piano ferie, ancora in corso di perfezionamento in Ast Ascoli. 

 

m.n.g.

 



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